13 Luglio 2023
L’assoluzione del bidello di 66 anni, denunciato da una studentessa di 17 anni che si sarebbe vista toccare il sedere mentre saliva le scale, ha indignato il web.
I fatti sono stati denunciati a Roma nell’aprile del 2022 e due giorni fa, il Tribunale capitolino ha assolto il 66enne perché “il fatto non costituisce reato”, in quanto una “palpata di pochi secondi” non è molestia sessuale.
La difesa dell’uomo in sede dibattimentale, ha sostenuto che il gesto fosse scherzoso e privo di malizia, durato pochi secondi. I giudici hanno sposato questa tesi e hanno assolto l’uomo.
La studentessa, ascoltata durante il processo ha raccontato che mentre saliva le scale, ha sentito delle mani entrarle nei pantaloni e sotto gli slip. Secondo la ragazza, il bidello le avrebbe toccato i glutei e le avrebbe sollevato le mutandine. Il tutto per un tempo di 5-10 secondi.
L’uomo in sede di processo ha ammesso di aver toccato la ragazza ma per scherzo, negando di aver infilato le mani sotto gli slip.
Per i giudici che hanno formulato l’assoluzione, manca l’elemento soggettivo del reato, ossia il dolo.
L’opinione pubblica non ha accolto di buon grado la sentenza, tant’è che sui social è diventato virale un nuovo trend #10secondi, proprio in risposta a questa vicenda.
Gli utenti pubblicano in rete dei video dove si palpano per 10 secondi con tanto di countdown, per far capire a chi guarda quale sia la durata di un palpeggiamento di quel tipo che per i giudici però, non è violenza sessuale.
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