18 Giugno 2023
L'ex virologo della Casa Bianca Anthony Fauci è stato ieri all'università di Siena dove ha ricevuto la laurea ad honoris causa. Non c'è stata però l'accoglienza che l'immunologo si aspettava in quanto in piazza in 500 si sono dati appuntamento da tutta Italia per contestare le misure invocate da Fauci durante la pandemia.
Fauci "non merita la laurea honoris causa perchè è l’autore di una serie di direttive che si sono rivelate inutili come il lockdown, le mascherine e i trattamenti sanitari obbligatori" sostiene l'avvocato Alessandro Fusillo, uno dei personaggi di spicco della manifestazione. "Non mi sta bene che uno come Fauci venga premiato, andrebbe processato", sostiene.
Al centro delle contestazioni anche il discusso Biotecnopolo di Siena, che lavorerà tra le altre cose alla "ricerca, lo sviluppo e la produzione di vaccini" e di cui Fauci è consulente. "L’inserimento di e Fauci al Biotecnopolo è pericoloso. L’Oms sostiene che ci saranno nuove pandemie, ma come fa a dirlo con certezza? Significa che sono in preparazione. E se sommiamo queste dichiarazioni al fatto che stanno costruendo dei biolaboratori probabilmente sono in preparazione delle pandemie sintetiche", rincara Fusillo.
Al di fuori dell'università tanti contestatori e diversi slogan che invitavano l'immunologo a tornare a casa. "Fauci no thanks go away" e Fauci go home". "Nessuna autopsia sui corpi deceduti da Covid e da vaccino", "Il vaccino è gratis come il formaggio nella trappola per topi", "i complottisti non siamo noi ma quelli che si adoperano per farti vivere come vogliono loro".
Oltre a Fauci, laurea ad honorem anche per Rino Rappuoli, microbiologo italiano che da circa dieci anni lavora al fianco dell'ex consigliere di sette presidenti americani. "Quando Rino Rappuoli mi ha chiesto di partecipare nello sviluppo del Biotecnopolo a Siena, chiedendomi di diventare una sorta di consulente scientifico, per me è stato naturale accettare".
Lo scienziato durante la premiazione ha tessuto le lodi del vaccino Covid, sostenendo che senza di esso "avremmo avuto 40 milioni di morti" ed ha al contempo ammesso che in Italia "ci sono stati degli errori all'inizio, perché eravamo impreparati contro un virus sconosciuto".
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