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Julian Assange incarcerato nel 2019 per aver svelato i crimini degli Stati Uniti - il VIDEO virale sui social

Un nuovo video di Arianna Porcelli Safonov ripercorre le vicende del giornalista Julian Assange e il suo VIDEO fa subito il giro della rete

23 Aprile 2023

Sembra assurdo ma la storia di Julian Assange arriva in Italia, arriva anche grazie al combattimento alla lotta che sta portando avanti la sua eroica moglie Stella Assange, perché a volte le moglie sono eroiche, altre volte portano
all'eroina. Il fatto è che gli Stati Uniti vogliono condannare Julian Assange per aver violato le password del Dipartimento della Difesa, ma nessuno si prende la briga di voler processare gli Stati Uniti per i crimini che sono stati diffusi grazie al materiale mandato in giro da questo giornalista, crimini compiuti sulla pelle comunque di gente non bianca e non ricca, però gli Stati Uniti accusano Assange di aver violato i segreti di Stato, anche se questi segreti di Stato sono crimini, perché i segreti sono crimini solo per i civili, quando i crimini li fa uno Stato sono segreti e basta.

È interessante secondo me in questo caso capire la differenza tra inchiesta e isinuazione. L'inchiesta prevede che un buono indaghi sui cattivi. L'inquisizione prevede che dei cattivi indaghino e processino un buono. Assange ha portato a termine numerose inchieste e quindi è un buono, ma Assange è anche divenuto oggetto di una vera e propria inquisizione. Consentire a un giornalista di fare il proprio mestiere, anche quando si prende lui la briga personale di scavalcare la legge pur di poterlo fare, è una cosa che ci tornerebbe molto utile, non credete?

Appunto, ci tornerebbe utile, ma no, no. Il giornalismo al servizio del cittadino non interessa più a nessuno. Un giornalismo che diventa ufficio stampa di stato è un giornalismo finalmente utile, un giornalismo per cui vale la pena elargire comunque contributi statali. L'inchiesta ormai è complottismo ed il giornalista nostro somiglia sempre più a Bruno Vespa e non parlo soltanto di una faccenda di nei, questa voce un po' alla Tony Binarelli, grande Tony Binarelli, un gran signore. Il giornalista contemporaneo diventa sempre più una persona che associa la notizia alla propria opinione. A noi dell'opinione personale di un giornalista non dovrebbe fregare un cazzo. Tu la notizia me la devi portare come se fosse un crudo di pesce appena pescato, sbattuto di queste. Così io voglio la notizia.

Assange ha fatto proprio questa cosa qui, ha diffuso dei video, dei video della notizia, è impossibile dire non è andata proprio così, sono dei video. Il principale crimine di Assange e quindi quello di aver mostrato la verità, senza essersi accorto che la verità oggi nel giornalismo è peggio delle armi nucleari, io mi sento offesa dal fatto che in Italia non esista nessuno come Julian Assange . Io vorrei un Julian Assange italiano che si infiltri per dimostrare come la mafia sia sempre stata di stato e lo sia da almeno 70 anni e questo potrebbe anche spiegare il fatto che Andreotti possa essere stato il politico
con il maggior numero di incarichi in Italia, dici perché.

Vorrei un Julian Assange italiano, anche più brutto eh, che questo vero comunque è stradato
condannato a vivere in Italia. Cosa c'è di peggio per un giornalista, agli arresti domiciliari con una buona linea DSL, una stampante di queste che funziona che non si incastrano i fogli dentro, lo vorrei ma piuttosto anche in televisione lo vorrei a condurre Prima Porta, quelli sì che sarebbero lavori socialmente utili. Vai a condurre Prima Porta in prima serata
ti facciamo anche i nei qui con la matita come Mina.

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