Nell'agosto 2022, Antonio presenta una sfilata unica nel suo genere al fine di promuovere un territorio a lui molto caro: l'Abruzzo, in particolare il paesino di Cellino Attanasio.
Lo scopo della sfilata, intitolata "Collezione del territorio", è, dunque, quello di aiutare una maggiore notorietà della terra abruzzese, caratterizzata da colori e immagini finiti sui circa 60 capi sartoriali proposti da Antonio sul belvedere di Cellino Attanasio.
Le stampe più diffuse fra le decine di abiti in sfilata? Quelle con tralci d'uva e olive, "perché vino e olio sono due delle peculiarità del territorio; l'olio della provincia di Teramo si chiama pretuziano, dal nome dell'antico popolo della zona".
Il sindaco ingegnere Giuseppe Del Papa e l'amministrazione comunale, con il relativo patrocinio, hanno accolto entusiasti l'idea di Antonio, un'iniziativa che ha regalato al paese verve e divertimento.
Grande è l'amore per la sua terra d’origine e, in particolare, come ci racconta anche nella video-intervista, per la famiglia degli Acquaviva d’Aragona, al punto da convincere il Comune di Cellino Attanasio a far diventare quest'ultimo La Cittadella degli Acquaviva. "Gli Acquaviva, che erano una delle sette grandi famiglie del regno, erano di Atri, vicino a Cellino Attanasio, dove venivano per dei periodi" ci racconta Antonio.
"Mi interessava promuovere questo territorio, perché abbiamo una realtà di piccoli borghi che non sono conosciuti e vivono un pò nell'oblio, invece in questo modo molta gente ha cominciato a scoprire l'area poco popolare del Teramano".
La vera particolarità del défilé? Il ricorso a ragazze del luogo in veste di modelle per una sera e l'uscita finale di una di loro con un abito da sposa indosso, allineato a usi e costumi della zona come gli altri vestiti in sfilata, e una conca di rame in testa.
L'utilizzo della conca di rame era diffuso fino a metà del secolo scorso fra le donne che, non avendo acqua in casa, la recuperavano alla fonte del paese; l'acqua si manteneva fresca grazie al materiale del recipiente.
Anche la musica della serata era locale, trattandosi del Saltarello abruzzese suonato con l'organetto locale, il "Du botte".
SOSTEGNO ALLO SMOM, DELEGAZIONE ROMANA
Gli scorsi 2 e 3 dicembre, Antonio ha partecipato al mercatino natalizio della Delegazione dell'Ordine di Malta di Roma, presso l'Hotel Mediterraneo. Proprio lì è avvenuta la nostra intervista, oltre ad una breve presentazione, da parte dello stilista, dei capi da lui scelti per l'evento. Nel video allegato, un interessante montaggio dell'una e dell'altra.
L'originalità che ha accomunato i 40 vestiti di Antonio, realizzati in soli tre giorni con l'obiettivo di dare una mano alle opere assistenziali dello SMOM, è duplice: la presenza di linee dritte e l'assenza di lampo, così che, nel caso di qualche etto in più, tipico nelle feste come quelle alle porte, il capo non necessiti di aggiustature sartoriali né di rinunce ad indossarlo, adattandosi perfettamente a chi lo porta.
CONCLUSIONE
Domanda d'obbligo per il nostro stilista della "Milano - e dell'Italia, particolarmente abruzzese - bene", amico caro, insieme al citato Piero, da una vita: come ci si veste nelle prossime festività? Ci dice oro a Natale e rosso a Capodanno. Un capovolgimento, dunque, di tendenza all'insegna, come dice Antonio Patriarca, stilista del vero Made in Italy, di "un pò di allegria".