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Coronavirus, caos Oms per le mail di Guerra: "Devi correggere subito. Adesso blocco tutto"

La puntata di Report mette in luce i giochi di Ranieri Guerra per insabbiare il rapporto dei ricercatori. Il documento evidenzia come in Italia l'assenza di piani pandemici aggiornati sia stata la causa di una reazione "caotica e confusionaria"

01 Dicembre 2020

Coronavirus, caos Oms per le mail di Guerra: "Devi correggere subito. Adesso blocco tutto"

Covid, gli ospedali nel caos in Campania - Fonte: LaPresse

Peggiora la posizione di Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). Prima di andare a lavorare a Ginevra, Guerra è stato, dal 2014 al 2017, direttore generale per la Prevenzione al Ministero della Sanità. In quel periodo, avrebbe dovuto aggiornare i piani pandemici, al fine di garantire una risposta efficace del Sistema sanitario nazionale in caso di arrivo di una pandemia. 

Il piano non è mai stato aggiornato. Guerra ha provato a sabotare le prove

Le indagini condotte da Report su Rai3 mostrano invece come il piano pandemico del nostro Paese non sia mai stato aggiornato dal 2006. Al centro delle polemiche c’è un rapporto scritto da alcuni ricercatori dell’OMS che descrivevano la risposta italiana al virus Covid-19 come improvvisata, caotica e creativa. La colpa, secondo i ricercatori, è ascrivibile all’assenza di un piano che, qualora fosse stato aggiornato da chi di dovere, avrebbe permesso di salvare almeno diecimila vite umane solo durante la prima ondata del virus. 

Il rapporto dei ricercatori dell’OMS è stato pubblicato, ma successivamente è anche subito stato fatto sparire dal sito della stessa agenzia. Nella seconda puntata del filone d'inchiesta che punta a mettere spalle al muro le responsabilità di Ranieri Guerra, Report ha mostrato le mail che indicano il chiaro tentativo del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità di insabbiare il rapporto. Nel documento misteriosamente oscurato si legge come il piano del 2006 sia stato semplicemente riconfermato nel 2017, non aggiornato. 

Le mail tra Guerra e Zambon, il capo dei ricercatori

“Devi correggere subito - scriveva Guerra a Francesco Zambon, capo del team di ricercatori in questione - non fatemi un casino su questo. Stasera andiamo sui denti di Report e non possiamo essere suicidi (...) Adesso blocco tutto (...) Così non può uscire. Evitate cazzate”

Queste, sconcertanti, parole sono state scritte l’11 maggio da colui che avrebbe dovuto, negli anni precedenti, provvedere all’aggiornamento dei piani pandemici. Ora, dal momento che un report prodotto da suoi sottoposti avrebbe aggravato la sua posizione, Guerra ha fatto di tutto per cambiare il dato chiave: la data di aggiornamento del piano. I ricercatori non si sono però voluti sottomettere alle sue richieste. Il giorno dopo la pubblicazione, qualcuno ha quindi provveduto a far sparire il documento dal sito ufficiale dell’OMS. 

È un lavoro sicuramente pregevole” conclude Guerra, che però invita Zambon a riflettere sulle conseguenze politiche che seguiranno alla pubblicazione del rapporto. “Uno degli atout di Speranza (Ministro della Salute, ndr) è sempre stato il poter riferirsi a Oms come consapevole foglia di fico per certe decisioni impopolari e criticate. Se anche l’Oms si mette in veste critica, non concordata con la sensibilità politica del Ministro, non credo che facciamo un buon servizio al Paese”. Per proteggere dunque il legame privilegiato con il ministro Speranza, Guerra chiede di cambiare i dati, evitando che l’Oms si mostri critica della gestione italiana del Covid-19. 

Le minacce a Zambon e l’intervento della Procura di Bergamo 

Per essere poi sicuro di ottenere quanto sperato, Guerra non si esime dal fare una minaccia velata: “Come sai, sto per iniziare con il ministro il percorso di riconferma parlamentare (e finanziaria) del centro di Venezia e non vorrei subire ritardi o contrattacchi”. Il distaccamento dell’Oms a Venezia è dove lavora lo stesso Zambon. Come dire, certi attacchi verso il mio operato al ministero potrebbero costarti il lavoro. 

Report mette in luce anche come la pubblicazione del rapporto abbia scatenato un putiferio in seno all’Oms. Secondo delle fonti anonime, Guerra avrebbe minacciato pesantemente gli autori del rapporto, sostenendo che: “o ritiri la pubblicazione, o ti faccio cacciare fuori dall’Oms”.

Intervistato in materia dal Fatto Quotidiano, lo stesso Guerra si difende sostenendo di non aver mai minacciato nessuno. Il direttore generale aggiunto ha però evitato di chiarire i rapporti tra l’Oms e il Governo. 

Anche i magistrati vogliono vederci chiaro. La Procura di Bergamo sta indagando su presunti errori e omissioni nella gestione della pandemia. Sul tema però, l’Oms invoca l’immunità diplomatica per Zambon e per i ricercatori suoi colleghi. Questo, secondo l’organizzazione, per proteggere “l’imparzialità e l’oggettività dell’Oms”. Piuttosto, ciò che l’Oms sembra voler proteggere sono i rapporti politici tra il Governo italiano e i membri dell’organizzazione. 

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