Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Covid, folla nel centro di Torino. Shopping sfrenato a Milano

"Approfitto degli sconti anche per gli acquisti di Natale, non si sa mai che richiudano tutto".

29 Novembre 2020

Covid, folla nel centro di Torino. Shopping sfrenato a Milano

Covid, folla nel centro di Torino. Shopping sfrenato a Milano

Da oggi Lombardia e Piemonte non sono più in zona rossa. Le due Regioni sono passate in zona arancione e le strade sono tornate ad affollarsi. I negozi hanno riaperto attirando i clienti con tante promozione, tipiche del Black Friday e del Black Monday.

Folla nel centro di Torino e shopping sfrenato in quel di Milano. In entrambe le città si notano tantissime persone in strada con sacchetti in mano e marciapiedi pieni di code, senza il minimo rispetto del distanziamento.

Nel centro di Torino si registrano code anche davanti ai bar per le consumazioni da asporto, cosa che non accadeva da settimane. "Per noi è puro ossigeno" affermano i gestori di un negozio di abbigliamento. "Approfitto degli sconti anche per gli acquisti di Natale - spiega una signora - non si sa mai che richiudano tutto". "Questa mattina c'era gente già fuori ancora prima dell'apertura e nella prima mezz'ora abbiamo battuto molti scontrini e riempito buste", confermano da 'Zara' in via Roma.

Situazione non diversa a Milano dove è bastato che i negozi tirassero su le serrande per far scatenare lo shopping in vista de Natale. Corso Vittorio Emanuele è pieno di gente, così come le strade intorno al Duomo, in particolare vicino alla Rinascente.

Lombardia, Piemonte e Calabria da oggi zona arancione

Zona arancione da oggi per Lombardia, Piemonte e Calabria. Dal 29 novembre le tre Regioni cambiano colore fino al 3 dicembre in base a quanto stabilito dall'ordinanza del ministro Roberto Speranza. Il passaggio prevede un allentamento delle misure anti-Covid anche se restano molte regole e divieti. "Non è iniziata la stagione del liberi tutti" avverte il governatore lombardo Attilio Fontana che invita i cittadini a "non abbassare la guardia" e a "comprare italiano, lombardo" visto che da oggi i negozi potranno riaprire.

- Sarà, comunque, vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune.

- Negozi aperti, ma restano chiusi bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi a eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusi musei e mostre.- Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie come regola generale. "Da lunedì i ragazzi delle medie frequenteranno la scuola in presenza" conferma il governatore lombardo Attilio Fontana. Diversa la posizione del presidente del Piemonte Alberto Cirio ha scelto di mantenere la didattica a distanza per la seconda e terza media. "Vogliamo riaprire in sicurezza per non chiudere fra un mese" ha detto. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.- Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.- Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.

Liguria e Sicilia da oggi zona gialla

Liguria e Sicilia in zona gialla. Da oggi le due regioni cambiano colore, adottando nuove regole in base all'ordinanza del ministro Roberto Speranza valida fino al 3 dicembre.

Sarà, comunque, vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute; Ristoranti e bar aperti fino alle 18, l'asporto è consentito fino alle 22. Non ci sono restrizioni per la consegna a domicilio. Chiusi i centri commerciali nei prefestivi e festivi a eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusura di musei e mostre; Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori; Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie; Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi; E' possibile spostarsi nella Regione e anche da una Regione all'altra.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x