23 Novembre 2020
Luca Zaia (fonte foto Lapresse)
"E' stato abbondantemente superato in questi giorni il numero massimo di ricoverati in area non critica che avevamo a marzo-aprile": a lanciare l'allarme è il governatore del Veneto Luca Zaia, il quale annuncia che nella giornata di domani presenterà una nuova ordinanza.
"Da zona gialla qualche preoccupazione ce l'abbiamo" ha detto Zaia sulla Regione Veneto. Con il nuovo provvedimento "si cercherà di risolvere alcuni temi: cercando di interpretare meglio e rispettare chi lavora e al contempo la salute pubblica" ha avvisato.
Ci saranno allora ulteriori restrizioni? "Stiamo pensando a misure compatibili con la vita, con il lavoro, ma che scoraggino al massimo i possibili assembramenti" ha risposto Zaia.
La curva epidemiologica avrà un andamento "come le montagne russe" secondo il presidente del Veneto Luca Zaia. "Io credo che avremo momenti in cui il virus calerà e poi tornerà su, non sono convinto che la curva in cui siamo arrivati vada ad esaurirsi" ha continuato.
"A pesare molto - afferma Zaia - è anche la stagionalità: non facciamo finta di non averlo capito: siamo nell'ambito di una infezione del tipo influenzale e fattori come le temperature elevate e i raggi ultravioletti possono pesare. Per questo l'unica soluzione è la vaccinazione".
Zaia ha parlato anche del vaccino per combattere il Coronavirus e delle critiche che gli sono state mosse dopo le dichiarazioni del microbiologo dell'Università di Padova Andrea Crisanti. "Io non mi permetto di polemizzare o di stroncare quanto detto dal professore Crisanti quando dico che farei il vaccino" ha detto Zaia.
Poi ancora: "Mi spiace che questa mia decisione di vaccinarmi sia stata presa come una polemica nei confronti della posizione di Crisanti: ho sempre detto infatti che mi sarei vaccinato, ancora prima che si scatenasse la polemica dopo le sue dichiarazioni".
Il presidente del Veneto si è inoltre opposto alla chiusura degli impianti sciistici. "Con gli altri governatori, oggi in videoconferenza, abbiamo deciso di approvare le linee guida dello sci" ha dichiarato Zaia.
Ma poi precisa: "Non vuol dire che abbiamo segnato un gol: diciamo che in via preventiva troviamo assurdo non avere le linee guida, perché semmai decidessero di aprire noi comunque le abbiamo fatte".
Tali linee guida "prevedono misure per evitare gli assembramenti, le code con contingentamento agli ingressi degli impianti" ha continuato. Infine Zaia ha concluso: "Adesso ci sarà l'incontro con il Cts e con il governo, poi si deciderà"
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