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SONDAGGI CLAMOROSI, batosta indimenticabile per Giuseppe Conte. Giorgia Meloni vola e supera: ribaltone incredibile. Il Governo crolla

Numeri clamorosi quelli dell'ultimo sondaggio Emg Acqua. Meloni inarrestabile: colpisce e supera. Malissimo per il premier Conte.

12 Novembre 2020

SONDAGGI CLAMOROSI, batosta indimenticabile per Giuseppe Conte. Giorgia Meloni vola e supera: ribaltone incredibile. Il Governo crolla

Giuseppe Conte (fonte foto LaPresse)

Sondaggi politici, Conte crolla. Giorgia Meloni lo supera e vola. Numeri clamorosi

Giorgia Meloni inarrestabile. La leader di Fratelli d'Italia dà una batosta indimenticabile al premier Giuseppe Conte, ormai bocciato dalla gran parte degli italiani. E' quanto emerge dall'ultimo sondaggio Emg Acqua. La gestione dell'emergenza Covid non sta piacendo e il Premier perde sempre più consensi. Non è lui il leader più apprezzato in Italia.

Sondaggi politici: Conte perde consensi. Ribaltone: Giorgia Meloni prima

"Sulla fiducia sui leader c'è stato un ribaltone e Giorgia Meloni arriva al primo posto", spiega Fabrizio Masia parlando con Luisella Costamagna, durante trasmissione Agorà su RaiTre.

La leader di Fdi vola al 39% guadagnando un punto percentuale. Supera così il presidente del Consiglio. Conte perde invece un punto, scendendo al 38%. In terza posizione troviamo il leader della Lega Matteo Salvini, con il 34% dei consensi.

Grande balzo in avanti di due governatori: Luca Zaia, che con un incremento del 2% va al 32%, e Stefano Bonaccini che, guadagnando due punti va al 27%. Seguono Carlo Calenda, Silvio Berlusconi e Giovanni Toti, tutti fermi al 21%. Calano di un punto percentuale Luigi Di Maio (19%) e Matteo Renzi (14%). Vito Crimi resta stabile al 9%.

Sondaggi politici: il Governo crolla

Cala drasticamente la fiducia nel Governo. Secondo il sondaggio Acqua quasi sei italiani su dieci non vogliono l'esecutivo giallorosso, che precipita al 37%. La ragione di questo incredibile crollo potrebbe risiedere nella gestione della pandemia. Fabrizio Masia spiega che addirittura il 93% degli intervistati ritiene che il Paese sia giunto impreparato alla cosiddetta "seconda ondata". La scelta di dividere l'Italia in zone gialle, arancioni e rosse ha ottenuto il 59% dei consensi, ma un dato stravolge i numeri. Il 65% degli italiani diffida della validità dei parametri utilizzati per determinare le fasce di rischio e le relative restrizioni.

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