05 Ottobre 2020
Mascherina (fonte:Pixabay)
Obbligo di mascherina anche all'aperto, chiusure anticipate dei locali e feste private a numero ridotto: ecco le misure nazionali attese nel nuovo dcpm che sarà presentato oggi in Cdm e varato dopo il passaggio di domani in Parlamento. Inoltre oggi ci sarà l'incontro tra la ministra Azzolina e l'Iss per discutere la situazione nelle scuole. Ieri in aumento il rapporto tra tamponi e positività al 2,78%.
Il governo Conte è dunque orientato a introdurre l'obbligo di mascherine all'aperto in tutta Italia. Tale orientamento sarebbe conforme alla proposta del ministro della Salute Roberto Speranza. Tuttavia, stando a fonti vicine al governo, la decisione verrà presa soltanto dopo il confronto con il Parlamento.
Per le regioni, inoltre, sarà imposto il divieto di adottare norme anti-contagio meno restrittive rispetto a quelle imposte dal governo. Altresì i governatori potranno adottare proprie disposizioni solo se più restrittive rispetto a quelle nazionali.
Domani il ministro della Salute Roberto Speranza riferirà alle Camere sul nuovo dcpm anti-Covid e sulla proroga dello stato di emergenza, successivamente verranno adottati i relativi provvedimenti in Consiglio dei ministri.
I numeri relativamente ai casi finora segnalati nelle scuole "sono ancora assolutamente sostenibili". "Siamo intorno al migliaio di scuole nelle quali si sono registrati dei casi, ci sono stati pronti interventi da parte dei dipartimenti territoriali e delle aziende sanitarie. Quello che stiamo provando a ricostruire è una nuova relazione organica e non episodica fra il Servizio sanitario nazionale e il sistema scolastico".
Si pensa anche ad un contingentamento delle presenze alle feste private e in occasione di eventi e cerimonie. E' una delle indicazioni del Cts -che in queste ore il governo potrebbe prendere in considerazione- in merito alle misure anti contagio previste dal prossimo Dpcm, che sarà varato mercoledì prossimo. A quanto si apprende la linea del Cts, per allontanare un aumento significativo del contagio e la necessità di un lockdown generale, sarebbe quella di una restrizione progressiva delle misure nella stagione autunnale: a cominciare da una stretta sulla movida agli orari anticipati di chiusure dei locali sino ad un aumento significativo dei controlli, oltre all'obbligo di mascherina all'aperto.
Intanto i nuovi positivi nelle ultime 24 ore nel territorio della Asl di Latina sono 73, distribuiti in 20 comuni diversi. Lo si apprende dalla direzione della Asl. "E' un aumento preoccupante - commenta il direttore generale della Asl Giorgio Casati - In questo momento, fino a quando non ci sarà un quadro chiaro, invito a uscire solo in caso di necessità e a evitare le uscite superflue". Dalla Asl spiegano che non c'è un "cluster specifico".
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