29 Settembre 2020
Dal 22 ottobre al 9 novembre sarà indetto un concorso straordinario per la scuola. Ad annunciarlo ai sindacati è il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, decisione che riaccende lo scontro tra il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico. Una discussione, quella tra governo e opposizione, iniziata già prima dell'estate. Da un lato i dem con Camilla Sgambato e dall'altra il ministro Azzolina in un acceso scontro che riguarda la scuola: il Pd invita la ministra a "riflettere" e posticipare la prova di un mese, in occasione delle vacanze natalizie. Il motivo della rinvio del concorso pubblico chiesto dal Pd starebbe nel "non gravare ulteriormente su istituti già sottoposti allo stress test del Covid".
Ma da parte di Azzolina nessun ripensamento: nelle prossime ore il concorso sarà ufficializzato e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Intanto il Pd dichiara che l'invito a riflettere non è da intendersi come un attacco alla ministra e Nicola Zingaretti afferma: ""Dobbiamo governare da alleati, non da avversari". Intanto il segretario del Pd sembra voler concedere ai Cinque stelle tempo per quanto riguarda il Mes. Una fonte di governo dem dichiara: "Una decisione sarà presa quando ci saranno le condizioni: c'è tempo fino a dicembre".
Intanto nessun commento a proposito di questo scontro tra M5s e Pd da parte del premier Conte, ma sembra che a Palazzo Chigi questa polemica non sia affatto gradita, proprio ora che l'obiettivo è quello di saldare la maggioranza. Sicuramente per il Pd il problema della scuola è centrale anche per quanto riguarda il Recovery fund. Zingaretti ha convocato un vertice con i ministri Enzo Amendola e Roberto Gualtieri, con ministri, capigruppo, Stefano Bonaccini e Antonio Decaro che guidano Regioni e Anci.
Inoltre il leader del Pd invita gli alleati a rimanere uniti. É giunto il momento di chiudere "la stagione delle lentezze e delle sofferenze" per raggiungere degli accordi di governo. Seppur con differenze alla base, M5s e Pd devono dialogare e giungere a un fine concreto per gli italiani. Questo è ciò che si augura Zingaretti. Rimane salda la convinzione a chiedere i soldi del Mes, ma Gualtieri precisa che non c'è fretta: il governo al momento è alle prese con la complessa procedura del Recovery Fund. Non ci sarebbe fretta di stringere i tempi.
Conte richiede tempo per decidere sul Mes e sul Recovery . "Il governo non è in ritardo" afferma il premier. Tempo che, il Pd sembra disposto a concedere. Intanto il piano per investire i fondi è già stato illustrato alla Camera e presentato in Senato dal ministro dell Salute Roberto Speranza. 60 sono i miliardi secondo le stime. I 36 miliardi del Mes dunque sarebbero necessari. Ci potrebbe essere un'occasione di confronto nelle prossime ore: si terrà infatti un vertice con i capi di delegazione per parlare della Nota di aggiornamento al Def, in Cdm mercoledì.
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