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Scuola, concluso nuovo vertice. In arrivo banchi monoposto, ma non c'è intesa sui trasporti

26 Agosto 2020

Scuola, concluso nuovo vertice. In arrivo banchi monoposto, ma non c'è intesa sui trasporti

Scuola (foto LaPresse)

Si è concluso il nuovo vertice sulla riapertura delle scuole a settembre. Presenti in videoconferenza i ministri competenti e i rappresentanti delle Regioni. Resta il nodo trasporti. I governatori, guidati dal presidente della Conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini, hanno annunciato che o si arriva a un'intesa "chiarendo i limiti delle capienze o si rischia il caos, non ce la facciamo".

Secondo alcune fonti, il 'braccio di ferro' è tra la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, che vorrebbe più flessibilità, così come le Regioni, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, che invece frena. Quest'ultimo avrebbe sostenuto la necessità di trovare un equilibrio con il Cts che entro oggi, tra l'altro, dovrebbe esprimere un parere proprio sulle richieste avanzate dalle Regioni in tema di trasporti.
Entro il fine settimana dovrebbe tenersi un altro vertice dei ministri competenti con le Regioni sul dossier scuola.

Scuola, Arcuri: 'Da venerdì parte distribuzione banchi'

La distribuzione dei banchi alle scuole inizierà da venerdì prossimo, 28 agosto. A renderlo noto è Domenico Arcuri, commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, nel corso della riunione fra le Regioni e i ministri Boccia, Speranza, De Micheli e Azzolina.
Da oggi, ha spiegato inoltre Arcuri, comincia la distribuzione delle mascherine e del gel igienizzante.

Scuola, Bonaccini: 'Domani presumo accordo Regioni-Governo'

“Domani è convocata una conferenza delle Regioni” con al centro “il documento che l’Istituto superiore di sanità ha inviato” alle Regioni stesse “sul tema della gestione del Covid nelle scuole. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo dato il via libera. Ma in ogni caso domani mattina avremo la conferenza delle Regioni dove io presumo entro sera si troverà un accordo, mi auguro unanime, con il governo su questo tema”. Così il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sull’esito della riunione sulla scuola tra governo, Regioni ed enti locali.

Scuola, Bonaccini: 'Con misure attuali no garanzie tpl a tutti'

“Il governo si è preso qualche altro giorno perché noi abbiamo spiegato oggi come Regioni, tutte insieme, che con le misure attuali proposte sarebbe impossibile garantire il trasporto per tutti quelli che lo chiedono”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, in merito al trasporto pubblico locale. “Abbiamo chiesto di aumentare la possibilità di capienza sul trasporto a sedere. Il governo - ha spiegato Bonaccini interpellato a margine di una videoconferenza stampa per presentare un’iniziativa regionale sulla mobilità a favore degli under 14 - si è preso qualche giorno in più per cercare di avvicinare le richieste delle Regioni”. Quindi su questo punto “è stata una riunione interlocutoria ma è evidente che nel giro di pochi giorni arriveremo ad una decisione definitiva anche perché tra 19 giorni inizia la scuola in Emilia Romagna e nella gran parte delle regioni italiane”, ha concluso il governatore.

Scuola, Fontana: 'Da governo dubbi e incertezze. Serve chiarezza'

"Dal Governo solo dubbi e incertezze. Sindaci, presidi, insegnanti e governatori attendono invece risposte concrete e attuabili. Non è più possibile andare oltre". Parte da questa considerazione il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per commentare il confronto avvenuto oggi in videoconferenza tra i ministri degli Affari regionali, della Salute, dell'Istruzione, e dei Trasporti e i rappresentati delle Regioni per quanto riguarda la riapertura delle scuole. "E' giusto fare questa premessa - sottolinea il governatore - perché siano chiare le responsabilità di un disordinato e inaccettabile avvio del nuovo anno scolastico".

"Il ministro dell'Istruzione – spiega il presidente lombardo - ha confermato che non è stata ancora completata 'l'immissione in ruolo' dei docenti, a cui dovranno seguire almeno altre due fasi: solo domani dovrebbe cominciare la cosiddetta 'chiamata veloce' a cui dovrà poi seguire quella dell'assegnazione delle supplenze. È quindi poco chiaro come tutte queste complesse operazioni possano concludersi entro il 14 settembre".
"Sulla campagna sierologica per testare, su base volontaria, il personale della scuola - prosegue Fontana - la stessa dovrà essere estesa anche agli insegnanti precari a cui saranno assegnate le supplenze. Quindi, è evidente sin da oggi che tale procedura non si potrà concludere il 7 settembre con ciò che ne conseguirà in termini di presenza in classe degli stessi insegnanti".

Venendo poi alle tematiche riguardati il trasporto pubblico locale, il governatore della Lombardia sottolinea come "il ministro dei Trasporti abbia confermato che ci sono problemi di capacità di trasporto. Il Comitato Tecnico Scientifico dovrà ancora esprimersi sulle proposte delle Regioni di aumentare la possibilità di riempimento. Ribadiamo, ancora una volta, che con le regole attuali moltissimi studenti non potranno salire sui mezzi pubblici per raggiungere la scuola. Tutto ciò, senza considerare che non ci sono i fondi aggiuntivi necessari per percorrere nuove iniziative". Fontana, quindi, conclude: "Appare dunque evidente che, per quanto stiamo apprendendo in queste ore, sarà necessario un cambiamento del modello di organizzazione scolastica con scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita combinato alla didattica a distanza".

Scuola, Ronzulli (FI): 'Quando governo darà certezze?'

“Altro giro, altra corsa. Anche oggi il vertice sulla scuola si è concluso con un nulla di fatto". Così la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli. "Il 14 settembre è sempre più vicino e studenti, famiglie, regioni, comuni, presidi e insegnanti attendono ancora risposte certe su come si dovrà ripartire, con che distanza tra i banchi, sugli orari delle lezioni e su come i ragazzi dovranno arrivare a scuola. Già un mese fa - aggiunge - avevo denunciato l’urgenza di chiarire come si sarebbe dovuto organizzare il trasporto pubblico e oggi c’è stato un nuovo rinvio su questo specifico nodo che resta irrisolto. Il ministro Azzolina e il governo quando pensano di essere in grado di organizzare con un minimo di certezza il ritorno tra i banchi?”, conclude.

Scuola, Lega: 'Senza ritorno in classe non c’è ripartenza'

“Senza scuola nessuna ripartenza: dai banchi ai trasporti, dai precari ai termoscanner fino alle mense in Italia sulla riapertura delle scuole regna ancora caos totale. Bambini, ragazzi e famiglie dopo mesi di sacrifici non meritano tanto pressapochismo. Il Ministro Azzolina - di fatto commissariata - non riesce nemmeno a decidere sulle sue dimissioni. Adesso basta”. Così i presidenti dei gruppi parlamentari leghisti, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.

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