10 Luglio 2020
"Ragionevolmente, ci sono le condizioni per proseguire lo stato di emergenza per il coronavirus dopo il 31 luglio". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a margine della cerimonia del Mose. "Lo stato di emergenza serve per tenere sotto controllo il virus. Non è stato ancora deciso tutto - ha spiegato - ma ragionevolmente si andrà in questa direzione".
“E’ una decisione collegiale che prenderemo in Cdm - ha precisato Conte - e non voglio anticipare una valutazione, ma faccio una riflessione anticipatoria. Lo stato di emergenza non significa che non teniamo sotto controllo il virus, quindi una eventuale proroga significa che siamo nelle condizioni di continuare ad adottare misure necessarie, anche minimali. Quindi non vi dovrete sorprendere se decisione sara’ di prorogare lo stato di emergenza”.
"Se il governo vuole prorogare lo stato di emergenza, venga prima in Parlamento a spiegarne le ragioni". Così Stefano Ceccanti, ricordando che "questa mattina il presidente del Consiglio ha autorevolmente dichiarato che il governo intende prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 luglio".
"Non si può dubitare che l'esecutivo, se ha questo orientamento - aggiunge il deputato Pd - abbia solide motivazioni. Per questo motivo ci attendiamo che venga a esporre preventivamente le sue ragioni, anche per raccogliere indirizzi delle Camere, in particolare rispetto alla durata della proroga e alle concrete modalità, dando seguito all'ordine del giorno bipartisan dei componenti del Comitato per la Legislazione accolto ieri".
“Il premier Conte non può pensare di abusare di uno strumento straordinario come la dichiarazione dello stato di emergenza senza renderne preventivamente conto al Parlamento, che rappresenta i cittadini italiani. Se veramente il governo ha intenzione di assumere poteri eccezionali per altri cinque mesi, deve motivare questa decisione con una comunicazione alla Camera dei deputati, così da dare la possibilità ai gruppi parlamentari di esprimersi in proposito". Così Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.
"Il governo utilizzi questa occasione anche per fare chiarezza sui mesi terribili che abbiamo appena vissuto - sottolinea - fornendo il proprio bilancio dei provvedimenti varati e illustrando quali strumenti ha intenzione di mettere in campo per arginare una eventuale seconda ondata di contagi, soprattutto sul rafforzamento dei presidi territoriali. Sono informazioni che il Parlamento, ma ancora di più gli italiani hanno il diritto di conoscere. Anche perché se a febbraio ci siamo trovati davanti una emergenza improvvisa che giustificava anche strappi alle normali dinamiche istituzionali, adesso non è più così. Le regole del dibattito democratico vanno ripristinate e rispettate”.
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