07 Giugno 2020
Giuseppe Conte Foto: LaPresse
"Non mi pare di essere accerchiato più di quanto lo fossi nella prima fase' ha dichiarato il premier Giuseppe Conte in un'intervista al Corriere della Sera. "In tutti questi mesi - ha aggiunto - ho sentito dire in continuazione: Conte cade, Conte cade. Fa parte del gioco, ho imparato a non meravigliarmi. Ma come si vede e si vedrà, non è così".
Conte ha poi segnalato la necessità di procedere con urgenza. "Non possiamo ritardare il confronto con imprenditori, sindacati, categorie. L'urgenza - ha spiegato - non nasce da un mio capriccio ma dalla realtà che preme. Bisogna muoversi da subito". "Sento dire che occorre farlo con calma. Ma quale calma? Ci prendiamo qualche giorno per coinvolgere appieno le forze di maggioranza, e lo facciamo. Poi chiamiamolo patto, chiamiamolo confronto. Ma non va rimandato" ha ribadito. Conte ha spiegato di non riuscire "a lavorare senza una strategia. E quella sulla fase del dopo-virus avevo cominciato a prepararla già durante l'emergenza".
Quanto alle tensioni nella maggioranza, il Premier ha affermato che "la verità è che quando si arriva alla sostanza delle cose, asciugandole dalle polemiche, ci si rende conto che questa maggioranza è composta da partiti responsabili, che capiscono bene quali siano le priorità del Paese". "Il clima è migliore di quello che sembra - ha sottolineato - e anche alcune perplessità del Pd sono rientrate". Conte ha poi parlato del ministro dell'Economia Gualtieri, spiegando: "Ha sempre condiviso tutto con me e insieme a me. Come premier non scavalco nessuno"
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia