03 Giugno 2020
"A distanza di circa un mese dal 4 maggio i numeri, possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza, sono incoraggianti. Ora possiamo ripartire". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Questa crisi deve essere un'occasione per superare i problemi strutturali e ridisegnare il Paese. Dobbiamo fare i conti con l'emergenza economica e sociale. Ci rendiamo conto dei ritardi - sottolinea il Premier - ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali".
Durante la conferenza Conte ha anche lanciato una frecciata a Confindustria: "Da Bonomi parole infelici - ha affermato - Confindustria non si limiti a chiedere meno tasse". Il Premier ha risposto alle dichiarazioni rilasciate da Bonomi a Repubblica: aveva detto che la politica può fare più danni del virus. "Rimandiamo al mittente quelle frasi" ha replicato Conte. "Le imprese - ha aggiunto - pensino all'esempio di Adriano Olivetti".
Conte ha aperto al dialogo con le opposizioni: "Sulle somme per l'Italia dalla Ue ovviamente ci sarà confronto con le opposizioni. È un piano di lungo periodo, è giusto che si faccia con le opposizioni". Mentre sul caso Autostrade dichiara: "C'è una procedura di revoca. Ci sono tutte le condizioni per procedere. Le prospettive di transazione in atto non sono compatibili con l'interesse del Paese. Questo governo non ha una cultura collettivista, si è parlato anche di sovietizzazione ma questo governo ha il culto del principio costituzionale della libertà di impresa".
"Occorre una seria riforma fiscale. Il nostro fisco è iniquo e inefficiente - ha affermato Conte - e su questo stiamo lavorando". "L'ultima riforma fiscale è di cinquanta anni fa . ha ricordato - serve una reale progressività coniugando lotta al sommerso per restituire risorse a tutti i contribuenti. Sicuramente ci metteremo nella condizione di fare pagare tutti e tutti meno".
"Colgo un rinnovato entusiasmo, c'è grande attenzione per questa socialità ritrovata - sottolinea il Premier - giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l'allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che può permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci" contro il virus sono "distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza. Sarebbe una leggerezza abbandonare le misure di sicurezza".
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