11 Novembre 2024
Fonte: lapresse.it
Chiara Ferragni e Fedez hanno firmato l'accordo di separazione e divorzio dopo sei mesi dall'annuncio della rottura. Per l'influencer non è previsto l'assegno di mantenimento per i figli che lei avrebbe richiesto nel corso degli appuntamenti prima della decisione. Fedez si occuperà delle rette scolastiche dei bambini che per il momento frequentano istituti privati a Milano. E' stato stabilito l'affidamento condiviso.
Nell'accordo tra Ferragni e Fedez a prevalere sarebbe stata la linea degli avvocati di lui che contestavano la cifra dell’assegno di mantenimento a Leone e Vittoria a fronte di un patrimonio milionario dell'influencer. Secondo diverse indiscrezioni, lei avrebbe inizialmente chiesto 20mila euro al mese, ma questo "contributo" non avrebbe ragione di essere considerato, secondo il ragionamento effettuato dai legali nell'accordo, dato che l'imprenditrice può permettersi di provvedere ai figli senza alcun contributo da parte dell’ex marito. Questa richiesta peraltro strideva con l’immagine pubblica che Chiara Ferragni ha sempre offerto di sé, costruita sul concetto di emancipazione femminile.
Fedez ha deciso comunque di sostenere le spese scolastiche dei due figli, Leone e Vittoria, i quali frequentano una scuola privata di Milano con rette a salire che arrivano a superare i 20mila euro annui.
Nel divorzio è stato stabilito l'affidamento congiunto dei bambini, quindi Leone e Vittoria trascorreranno pari tempo con la mamma e con il papà.
Nell'accordo ci sono anche alcune regole da rispettare per quanto riguarda l’esposizione dei figli sui social. Daniela Missaglia, l’avvocato di Chiara Ferragni, proprio aveva spiegato al Corriere che aveva sposato "la linea del Garante della privacy di non esporre i minori". Ora, invece, secondo alcune indiscrezioni Leone e Vittoria verranno trattati come dei bambini "qualunque" e anche per loro varranno le regole della "normale" giurisprudenza in merito, dunque per postare foto e video dei bambini i genitori dovranno chiedersi reciprocamente l’autorizzazione.
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