Barbara Hary, ex compagna di Vittorio Sgarbi e madre di sua figlia Evelina, torna a lanciare l’allarme sulle condizioni di salute del critico d’arte. La donna si dice profondamente preoccupata per lo stato attuale dell’ex sottosegretario alla Cultura, che negli ultimi mesi è apparso visibilmente provato. "Sta male, sta molto male. Non è vero che sta guarendo. Bisogna far subito qualcosa per salvarlo", dichiara, lasciando intendere che la situazione sarebbe ben più seria di quanto emerso finora pubblicamente.
Un episodio recente, racconta, l’ha colpita particolarmente: "Guardi, l'altro giorno doveva andare ad Arpino" – il borgo in provincia di Frosinone di cui Sgarbi è sindaco dal 2023 – "per l'inaugurazione di una via, l'ennesimo appuntamento emblematico per dimostrare al pubblico, alle tv e ai giornali che sta cominciando a riprendersi. Solo che l'hanno aspettato tutti inutilmente. Nessuno ha potuto vederlo. Semplicemente perché non ce la fa".
Vittorio Sgarbi, l'ex compagna Barbara Hary: "Non è vero che sta guarendo, bisogna far subito qualcosa per salvarlo, sembra uno spettro"
Nei mesi scorsi, Sgarbi era riapparso brevemente su Instagram durante le elezioni regionali a San Severino Marche, dopo un lungo periodo di silenzio legato al suo stato depressivo. Tuttavia, il suo aspetto aveva destato ulteriore preoccupazione: appariva molto dimagrito e debilitato. "Si vede benissimo che è stravolto, in uno stato pietoso", afferma Barbara Hary. E aggiunge: "In un altro scatto che ha mia figlia, mai pubblicato dai giornali, fatto durante l’intervista con Cazzullo, lui sembra addirittura, non so… uno spettro".
L’ex compagna descrive un progressivo isolamento. "Prima mi capitava spesso di vederlo, accompagnavo Evelina. Dal 2024 questi incontri hanno cominciato a diradarsi", racconta. L’ultimo contatto diretto tra padre e figlia sarebbe avvenuto a marzo, durante il ricovero al Policlinico Gemelli di Roma. Evelina ne è uscita profondamente scossa: "Mi ha mandato dei messaggi, con una foto. Agghiacciante. Pesava 47 chili, e prima era 95. Irriconoscibile. Mi ha scritto: sicuramente morirà, messo com'è. Non parla con nessuno, è in stato comatoso. Sembra un uomo di 100 anni".
Secondo il racconto della madre, sarebbe stata proprio la compagna di Sgarbi, Sabrina Colle, a confermare lo stato di prostrazione: "Lei le ha detto: non voleva mangiare. Poi ha aggiunto: questa situazione è segretissima, a te e tua madre non deve scappare niente". Da allora, Evelina non avrebbe più avuto modo di vederlo.
Barbara Hary rivela anche di essersi mossa legalmente, insieme alla figlia, per cercare chiarezza: "Abbiamo chiamato un dirigente del Gemelli per conoscere le sue reali condizioni. Ci hanno risposto che l'unica persona che può essere informata è la signora Colle. Per questo ci siamo rivolte a un avvocato per chiedere l'amministratore di sostegno". La richiesta, precisa, non è legata a un’interdizione, ma alla necessità di tutelare l’uomo: "Hanno coperto di fango mia figlia, le hanno attribuito persino la responsabilità di un eventuale "colpo fatale", ma lei voleva solo fare chiarezza. Nessuna richiesta di interdizione, come ha buttato lì qualche opinionista della domenica. Non chiediamo un tutore".
Il procedimento per la nomina dell’amministratore è previsto per il prossimo 28 ottobre, a Roma. Nel frattempo, Barbara Hary lancia un appello accorato alla sorella del critico d’arte: "Mi rivolgo a lei, pregandola di trasferirlo a Ro Ferrarese. E di farlo subito, prima del 28 ottobre, della decisione del giudice. A Roma Sgarbi non ci stava tanto volentieri. Adesso è lì chiuso in casa, non vede nessuno, blindato da quello stesso cerchio tragico che ha allontanato e poi escluso mia figlia, ed è responsabile di quel terribile deperimento dal quale non sembra proprio essersi ripreso. Poi Vittorio è molto legato a sua sorella Elisabetta. Questa potrebbe essere la sua salvezza. Ora è l’uomo che va salvato, non il personaggio".