20 Dicembre 2021
fonte: Twitter @mausassi
Che lo si veda in Tv o in streaming, anche per questo 2021 non sarà Natale senza Una poltrona per due. Il celebre film di John Landis con Eddie Murphy e Dan Aykroyd (il cui titolo originale è Trading Places) è infatti ormai diventato un classico delle festività natalizie al pari dell'albero e del cenone. Un successo senza tempo frutto sia dell'incredibile cast di attori protagonisti che della favola morale raccontata dalla pellicola; una storia di riscatto e di superamento delle disuguaglianze sociali, dove un ricco e un povero non risultano essere poi così diversi come possono sembrare.
Come ogni anno anche nel 2021 il film verrà trasmesso in Tv da Italia 1 la sera della Vigilia di Natale. Una tradizione che va avanti ormai da diversi anni e che si basa su di una precisa scelta editoriale dell'emittente Mediaset. Secondo la direttrice di Italia 1 Laura Casarotto, il costante successo di Una poltrona per due la notte della Vigilia è spiegabile con il fatto che "a Natale vogliamo sempre sentirci raccontare la stessa storia. Ai bambini si parla di Babbo Natale e anche i più grandi vogliono la loro storia". Nei primi anni della televisione in Italia infatti, lo stesso meccanismo era messo in atto dal musical del 1954 Sette spose per sette fratelli, mandato in onda ogni anno dalla Rai durante le festività.
Oltre alla canonica trasmissione televisiva, gli spettatori potranno però scegliere di vedere Una poltrona per due anche su diverse piattaforme streaming. Il film è infatti disponibile a pagamento sui cataloghi di Amazon Prime Video, Google Play Film, Apple TV e TIM Vision, oltreché noleggiabile da YouTube. Non è invece più presente all'interno del catalogo di Netflix, a meno di soprese dell'ultim'ora.
Spesso paragonato al romanzo Il principe il povero di Mark Twain, Una poltrona per due è la storia di un agente di cambio di Philadelphia e di un ragazzo di colore squattrinato che vedono capovolte le loro vite da un esperimento sociale dei facoltosi fratelli Mortimer e Randolph Duke. Questi ultimi vogliono infatti capire se la predisposizione di un individuo al successo o alla criminalità sia dovuta a caratteristiche puramente genetiche oppure a fattori di tipo ambientale. Chi riuscirà a confermare la propria tesi vincerà una simbolica scommessa di un dollaro.
È su tale premessa che i Duke decidono così di far finire sul lastrico il loro pupillo Louis Winthorpe III e trasformare invece Billy Ray Valentine in un novello yuppie di Wall Street. Resisi conto del piano dei due fratelli però, Louis e Billy Ray stringeranno alla fine un'alleanza per mandarli in rovina, inducendoli a dilapidare il loro intero patrimonio in contratti futures sul succo d'arancia surgelato. Lo stesso titolo originale del film si basa peraltro su un gioco di parole inerente al mondo degli agenti di cambio. In inglese Trading Places vuole infatti dire sia scambio di posti, come quello che avviene tra Louis e Billy Ray, che luogo di scambio; vale a dire la borsa valori nella quale si conclude il film.
Ambientato nell'America reaganiana dei rampanti anni '80, Una poltrona per due è stato il film che ha consacrato Eddie Murphy e Dan Aykroyd come nuove leve della comicità made in Usa. Originariamente infatti i ruoli del miliardario Louis Winthorpe III e dello spiantato Billy Ray Valentine erano stati pensati per la coppia composta da Gene Wilder e Richard Pryor, ma poi vennero sostituiti a seguito di un incidente subito da quest'ultimo. All'epoca Eddie Murphy aveva recitato soltanto nel film 48 ore, mentre Aykroyd era reduce dal successo avuto tre anni prima con il cult The Blues Brothers.
Ai due protagonisti si aggiunsero poi Ralph Bellamy e Don Ameche nel ruolo dei fratelli Randolph e Mortimer Duke, oltre a Jamie Lee Curtis e Denholm Elliott che ricoprirono rispettivamente le parti della prostituta Ophelia e del maggiordomo Coleman. Impossibile non menzionare infine i due cameo del regista Frank Oz, nei panni del poliziotto che interroga Winthorpe in commissariato, e di Jim Belushi (fratello del compianto John) nel ruolo dell'uomo vestito da gorilla alla festa di Capodanno.
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