15 Novembre 2021
fonte: Twitter @fakebusters13
Sono passati ormai vent'anni da quando nelle sale cinematografiche usciva Harry Potter e la pietra filosofale. Era infatti il 16 novembre del 2001 (in Italia avrebbe debuttato il 6 dicembre successivo) quando il primo film della fortunata saga fantasy tratta dai romanzi di J. K. Rowling debuttò nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Un ingresso nel mondo del cinema che si dimostrò fin da subito un grande successo, testimoniato dai 974 milioni di dollari incassati al botteghino in tutto il mondo, di cui 90 nel solo weekend di apertura. Con il passare degli anni e il succedersi dei capitoli, la saga ha infatti saputo appassionare un pubblico transgenerazionale, favorendo la formazione di una community fedele all'universo del mago Harry.
Harry Potter e la pietra filosofale è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo scritto da J. K. Rowling e pubblicato nel 1997, primo capitolo della saga che si sarebbe poi conclusa nel 2007 con Harry Potter e i doni della morte. Quest'ultimo libro venne successivamente diviso in due in fase di trasposizione filmica; per questo motivo le pellicole della saga risultano essere otto mentre i romanzi soltanto sette.
La saga cinematografica ha contribuito a rendere popolari al pubblico mondiale molti importanti attori britannici come Maggie Smith, nel ruolo di Minerva McGrannitt, Alan Rickman che interpretava Severus Piton e Micheal Gambon, che ha interpretato Albus Silente a partire dal secondo film a seguito dell'improvvisa scomparsa dell'attore e cantante irlandese Richard Harris.
Tra tutti però, colui che ha riscontrato il maggiore successo a causa del film è sicuramente l'allora giovanissimo Daniel Radcliffe, che all'epoca aveva solo 11 anni e che da li a poco avrebbe saputo dimostrare la sua bravura sul palcoscenico anche al di fuori della saga fantasy. Sempre al suo fianco troviamo poi nei film Emma Watson e Rupert Grint, che nei panni dei compagni della scuola di magia Hermione Granger e Ron Weasley hanno accompagnato Harry Potter lungo tutte le sue avventure.
Tra le particolarità del film vi è ovviamente la provenienza del cast. Fu la stessa J. K. Rowling a esigere che gli attori fossero tutti britannici o irlandesi, al fine di preservare l'integrità culturale della saga. Come regista della pellicola venne invece scelto lo statunitense Chris Columbus, che in passato aveva già diretto Mamma ho perso l'aereo e Mrs. Doubtfire. Columbus fu scelto in una rosa di nomi che vedeva al suo interno professionisti del calibro di Steven Spielberg e Rob Reiner.
Sin dall'uscita del primo film (e ancora prima del primo romanzo della saga) Harry Potter seppe conquistare il cuore di milioni di ragazzi in tutto il mondo, tanto che ancora oggi tre degli otto film della saga sono presenti nella classifica dei 50 maggiori incassi della storia del cinema. Un risultato ancora più sorprendente se si pensa che alla fine degli anni '90 la stessa Rowling faticò parecchio prima di trovare un editore che fosse disposto a pubblicare Harry Potter e la pietra filosofale.
Alla sua uscita il primo film ottenne inoltre tre nomination all'Oscar per la miglior colonna sonora, la migliore scenografia e i miglior costumi, con la critica del settore che elogio la pellicola in diversi aspetti. Con il passare degli anni e con il succedersi dei capitoli è ovviamente esploso il merchandising e le tematizzazioni legate alla saga, soprattutto nel Regno Unito.
Presso la stazione King's Cross di Londra è infatti presente una riproduzione del Binario 9 e 3/4, il binario dal quale parte l’Espresso per la scuola di magia Hogwarts. Sempre a Londra, presso il sentiero di Leicester Square, è stata inoltre inaugurata nel 2020 una statua dedicata a Harry Potter mentre cavalca la scopa Nimbus 2000, riferimento all'iconica scena della partita a Quidditch, elogiata anche da critici cinematografici come Roger Ebert.
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