17 Settembre 2025
Matteo Bassetti, 2022 (fonte: Lapresse)
L'infettivologo Matteo Bassetti ha nuovamente scatenato l'allarmismo riguardo al Covid, questa volta tirando in ballo direttamente i colleghi medici. Li ha infatti invitati a mettersi sui social "per combattere le fake news", altrimenti "le persone non si inoculeranno perché crederanno che i sieri causano infarto". Gli utenti sui social si sono scatenati e si sono svegliati anche coloro che si sono sempre vaccinati e che per anni hanno creduto ai diktat dei sieri: "Sei un telemedico, ti deve arrivare un bonifico dalle Big Pharma?".
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha lanciato un appello ai colleghi: "Scendete dalla torre d’avorio e sporcatevi le mani. Bisogna andare sui social per contrastare le fake news là dove nascono". L’intervento è arrivato durante la kermesse “Liguria d’Autore” a Rapallo, dove Bassetti ha denunciato "un attacco criminale alla scienza", manovrato anche dalla politica e alimentato da "interessi di chi guadagna dalla paura e dalla disinformazione".
L’infettivologo ha sottolineato che il ruolo del medico nel 2025 è cambiato: "Oltre a curare, dobbiamo divulgare. Se lasciamo i social a sciamani e delinquenti, i cittadini riceveranno solo messaggi contro i vaccini". Secondo Bassetti, dietro alla sfiducia crescente c’è una macchina organizzata, e non semplici individui.
Ma le parole del medico hanno acceso un’ondata di reazioni sui social, molte delle quali fortemente critiche. “I no-vax erano quattro gatti, oggi è quasi il contrario: se il vaccino avesse funzionato, la gente lo avrebbe raccomandato spontaneamente” scrive un’utente. Altri attaccano direttamente Bassetti: “Bonifico da Big Pharma arrivato?”, “Non mi farei curare da te nemmeno le emorroidi”, “Mia madre è grave per colpa delle dosi, e voi negate tutto”.
Diversi commentatori hanno sottolineato che il problema non è la “disinformazione”, ma la sfiducia nata da una comunicazione istituzionale contraddittoria e da effetti avversi sottovalutati: “La scienza si rafforza col confronto, non con slogan e censure” scrive un utente.
In molti rivendicano la scelta, criminalizzata da Draghi e Speranza, di non vaccinarsi: “Zero dosi, dovevo essere morto nel 2020 secondo voi”, “Preferisco rischiare con il virus piuttosto che con il vaccino”, “Ho perso amici e familiari dopo le iniezioni, non ci fregate più”.
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