18 Agosto 2025
Fonte: Patto Internazionale Sanitari e Cittadini
Il dottor Daniele Giovanardi, ex vice Presidente e Segretario dell’Ordine dei Medici di Modena, è stato intervistato dal Giornale d'Italia in merito alla revoca delle nomine al Nitag, il Gruppo consultivo nazionale sui vaccini, decisa dal ministro della Salute Orazio Schillaci. Giovanardi ha spiegato in parole semplici e chiare quali sono i motivi che hanno portato il ministro Schillaci a revocare le nomine: dalla mano delle Big Pharma e delle grandi multinazionali, all'opinione pubblica condizionata dai media, per cui figure esperte e competenti come Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite vengono etichettate come "no vax" e considerate "non valide".
Buongiorno dotto Giovanardi, quali sono le sue opinioni in merito al passo indietro del ministro Schillaci sulle nomine al Nitag, dopo gli attacchi ai dottori Serravalle e Bellavite?
Guardi, dietro la scelta di Schillaci ci sono gli interessi delle Big Pharma e degli arcimiliardari. Sostanzialmente dall'alto i possessori di arcimiliardi, che sono quei privati come ad esempio Bill Gates o Black Rock, inondano il mondo con una marea di denaro, specialmente le istituzioni pubbliche: governi, partiti, uomini politici, università, commissioni scientifiche enti di controllo e così via.
Non solo poi corrompono in questo modo, ma addirittura le istituzioni pubbliche restituiscono il denaro con grande generosità: Tajani lo ha fatto restituendo 250 milioni a Gavi Vaccine Alliance e la Von der Leyen con Pfizer. Alla fine questi, chiamiamoli padroni universali, attraverso il denaro diventano sempre più ricchi e i poveretti rimangono sempre più poveri, parlo dei cittadini ovviamente.
I media svolgono un aiuto fondamentale. Essi fanno parte integrante di questo mondo e tranquillizzano ogni giorno dicendo "tranquilli" ai cittadini, "lo stanno facendo per voi e non per i loro interessi". Si crea quindi un circolo vizioso e chiunque provi a spaccare questa catena di interessi, se gli va bene sopravvive minacciato, se gli va male fa la fine di Mattei, fa la fine di Moro, fa la fine di Craxi.
Lei ha fondato, insieme ad altri esperti, il Patto Internazionale Sanitari e Cittadini, qual è l'obiettivo?
Noi abbiamo fondato questo patto internazionale perché, in primis non vogliamo gli ordini come sono attualmente, perché finché non rifanno la legge sugli ordini siamo tutti morti, perché i medici sono terrorizzati dagli ordini professionali che sono contro la deontologia e hanno il potere sanzionatorio, che è una cosa incredibile.
Abbiamo fatto il patto internazionale perché se non c'è un'unione internazionale ci sono comportamenti diversi. Prendiamo quello che sta facendo Kennedy che è esattamente l'opposto di quello che sta facendo Schillaci, esattamente l'opposto: Kennedy sta scoprendo tutti gli altarini, Schillaci li copre tutti, con enormi conflitti di interesse. Se tu nomini un ministro che è il ventriloquio di Speranza, e anche lui ha dei conflitti di interesse e sostiene quelli con i conflitti di interesse, poi il problema diventa politico.
Il problema è che noi stiamo lottando per la verità con le baionette, gli altri ci bombardano ogni giorno dall'alto, il che non vuol dire che smettiamo di lottare, anzi continuiamo e speriamo che un giorno Kennedy scriva al ministro della Salute italiana, dicendo: "cosa stai facendo? Noi gente come Fauci la stiamo mettendo in galera, con delle prove motivate, voi invece gli date la laurea honoris causa".
Ecco, se magari arrivasse una letterina così, visto siamo abbastanza dipendenti dagli Stati Uniti, almeno che lo fossimo anche nelle cose buone.
Perché secondo lei il governo Meloni, che è molto affine per alcune cose alla linea Trump, presenta una grande disparità tra la politica di Kennedy e quella del ministro Schillaci?
Per un semplice motivo, negli Stati Uniti sono in lotta con il famoso Deep State, c'è un braccio di ferro, però in questo momento Trump e Kennedy stanno uscendo vincenti. In Italia invece comanda ancora fortemente l'anglosfera, chiamiamola così, quindi la vecchia guardia, quella che ha voluto la guerra, ha continuata la guerra. E Meloni è in mezzo al guado, ha una tattica, ma non una strategia, è un problema molto serio. A anche perché si cambia solo attraverso la politica, e la politica si cambia attraverso i partiti, ma se chi ha il potere in mano ci dice che è inutile andare a votare perché non serve a niente, loro vincono anche senza gareggiare.
In merito al suo video AI che ritrae Schillaci, Burioni, Bassetti e altre virostar intente a "mettere al rogo i dottori Bellavite e Serravalle, etichettandoli come "no vax" ed "eretici" cosa ci può dire?
Proviamo a far cambiare idea con il sarcasmo, perchè con il buon senso è dura. A breve uscirà il secondo video, e parlerà proprio di questo: come le multinazionali farmaceutiche e gli arcimiliardari controllino le istituzioni pubbliche.
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