17 Ottobre 2025
Daniela Santanchè - foto @Lapresse
Nuovo risvolto in merito al processo per presunta truffa ai danni dell'Inps che coinvolge la ministra del Turismo Daniela Santanché. La gup di Milano ha deciso il rinvio dell'udienza almeno fino al 20 febbraio 2026, anche se in realtà potrebbe passare più tempo. "La complessiva valutazione degli elementi acquisiti nel corso delle indagini e sottoposti alla valutazione del gup puo' condurre al rinvio a giudizio degli imputati", scrive la Procura di Milano. La giudice Tiziana Gueli ha "congelato" il processo accogliendo la richiesta della difesa, in attesa della decisione della Corte Costituzionale sul conflitto di attribuzione sollevato dal Senato sull’inutilizzabilità di alcuni atti nei confronti della Procura di Milano, e ha bloccato anche la prescrizione. In realtà i tempi potrebbero essere più lunghi, e per la decisione della Consulta potrebbero volerci dagli 8 mesi a un anno.
Sospesa l'udienza preliminare a Milano che vede imputata Daniela Santanché assieme ad altre quattro persone, tra cui il compagno Dimitri Kunz e due società del gruppo Visibilia. Alla ministra del Turismo viene contestata una presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps, per l’indebita percezione di 126.468 euro in 20.117 ore di cassa integrazione Covid nel 2020-2022 a 13 dipendenti delle società Visibilia Editore spa e Visibilia Concessionaria srl.
Da questo punto di vista si attende la decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione con la Procura di Milano che è statao sollevato dal Senato sulla presunta inutilizzabilità di alcuni atti. I legali della senatrice di Fratelli d'Italia, Salvatore Pino e Nicolò Pelanda hanno presentato ricorso mentre la Procura si è opposta. A luglio scorso, la difesa della ministra aveva obiettato che le registrazioni delle conversazioni private e i messaggi di posta elettronica non sarebbero state utilizzabili perché la procura non aveva chiesto al Senato, di cui Santanché è membro, l'autorizzazione per procedere all'acquisizione. La gup di Milano ha anche sospeso il decorrere della prescrizione.
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