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Maturità 2025, Valditara: "Ammessi anche con un'insufficienza ma rimane la stretta sul voto in condotta: sotto al 6 niente esame"

Con valutazione del profitto sotto al 5 un consiglio di classe all'unanimità può decidere l'ammissione del candidato

09 Aprile 2025

Maturità 2025, Valditara: "Ammessi anche con un'insufficienza ma rimane la stretta sul voto in condotta: sotto al 6 niente esame"

Giuseppe Valditara, fonte: Imagoeconomica

Potranno essere ammessi all'esame di maturità anche coloro che hanno un'insufficienza. Lo ha fatto sapere il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha smentito una fuga di notizia circa un suo presunto "dietrofront" circa i requisiti di ammissione. Il Ministro ha puntualizzato: "rimane la stretta sul voto in condotta. I requisiti di ammissione riguardano "esclusivamente la tematica della valutazione del comportamento in relazione agli scrutini e all'esame di stato, senza riguardare in alcun modo le previsioni relative alla valutazione delle discipline".

Valditara: "Ammessi all'esame di maturità anche con un'insufficienza, ma sotto al 6 sul voto in condotta niente esame"

"L'insufficienza che comporta la non ammissione riguarda solo il voto in condotta e non il profitto" ha precisato il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha smentito una fuga di notizie legata ad un suo presunto "dietrofront" circa i criteri per l'ammissione all'esame di stato. I requisiti "riguardano esclusivamente il voto sul comportamento", ha specificato il Ministro. È confermata dunque la stretta sul voto in condotta: sotto ai sei decimi non è possibile essere ammessi alla maturità. Nel caso di un'insufficienza sul profitto invece, sarà comunque possibile ammettere il candidato a seguito di un consiglio di classe all'unanimità, mentre con il 5 in condotta non sarà possibile accedere all'esame di Stato. Nel caso di valutazione della condotta pari a sei decimi invece, il consiglio di classe assegnerà un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale (una tesina) da trattare in sede di colloquio dell'esame di Stato, con tempi e modalità di consegna stabiliti dal singolo consiglio di classe. Per essere ammessi agli esami occorrerà quindi avere frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, aver partecipato alle prove Invalsi, aver svolto le previste ore di Pcto (gli ex progetti di alternanza scuola-lavoro) e avere ottenuto quindi almeno 6 in condotta. 

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