15 Gennaio 2025
Valditara, fonte: imagoeconomica
In un'intervista il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha illustrato le novità in tema scuola che sono previste nel prossimo decreto. Tra quelle più importanti il latino già alle scuole medie, anche se facoltativo, il ritorno di poesie e filastrocche da imparare a memoria per aiutare nella comprensione del testo, testi come la Bibbia e di Percy Jackson alle elementari e più storia ma solo di Italia e Occidente.
Ecco cosa ha detto Valditara riguardo le novità che vuole introdurre: "Verrà reintrodotta la possibilità di inserire il latino nel curricolo a partire dalla seconda media, verrà abolita la geostoria nelle superiori e ridata centralità alla narrazione di quel che è accaduto nella nostra penisola dai tempi antichi fino ad oggi. E poi, fra le tante novità, sin dalla prima elementare avvicineremo i bambini alla musica, alla sua comprensione, alla civiltà musicale".
E poi: "Poesie da imparare a memoria. Dobbiamo riprendere questa grande scuola della memoria, con testi più semplici all'inizio, anche filastrocche, scioglilingua e altro. Poi già alle elementari i primi accenni di epica classica, mitologia greca e orientale ma anche le saghe nordiche".
"Aboliamo la geostoria. La storia diventa la scienza degli uomini nel tempo. L'idea è di sviluppare questa disciplina come una grande narrazione, senza caricarla di sovrastrutture ideologiche, privilegiando inoltre la storia d'Italia, dell'Europa, dell'Occidente. Di più, nella scuola primaria l'insegnamento verterà anche sullo studio del nostro patrimonio storico. Negli ultimi due anni, in particolare l'attenzione si concentrerà sui popoli italici, le origini e le vicende dell'antica Grecia e di Roma, le loro civiltà, i primi secoli del Cristianesimo".
Valditara prosegue: "Dopo aver cambiato le linee guida di fisica e matematica lo scorso anno, proseguiamo col nostro lavoro. Adesso si apre un grande dibattito, aperto a tutto il mondo della scuola, ai corpi intermedi, alle associazioni disciplinari. A fine marzo dovremmo essere pronti con gli ultimi ritocchi perché le novità entrino in classe con l'anno scolastico 2026-27".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia