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Meloni al Senato fa "l'americana": "Elezioni farsa in Russia, sacrificio di Navalny non sarà dimenticato, no invio truppe Nato in Ucraina"

Per Giorgia Meloni, le elezioni presidenziali in Russia stravinte da Putin sono state "una farsa". Nel suo discorso in vista del Consiglio Europeo stoccate alla Russia e porte chiuse in faccia a Macron

19 Marzo 2024

Meloni al Senato fa "l'americana": "Elezioni farsa in Russia, sacrificio di Navalny non sarà dimenticato, no invio truppe Nato in Ucraina"

Meloni, fonte: LaPresse

Quest'oggi il premier Meloni si è recato in Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo del 21 e 22 marzo. Durante il suo intervento, il presidente del Consiglio ha un po' replicato la linea americana ed europea riguardo le elezioni in Russia, ribadendo come queste siano state in verità "una farsa". Stesso pensiero adottato dal ministro degli Esteri Tajani. Ha poi spiegato che il sacrificio di Navalny non "sarà dimenticato" e ha chiuso le porte in faccia a Macron, ribadendo il 'no' del governo italiano all'invio di truppe Nato in Ucraina paventato dal premier francese.

Meloni al Senato fa "l'americana": "Elezioni farsa in Russia, ricordiamo sacrificio di Navalny"

Per Giorgia Meloni, le elezioni presidenziali in Russia stravinte da Putin sono state "una farsa". "Ribadiamo la nostra condanna allo svolgimento di elezioni farsa in territorio ucraino". Ed ha poi aggiunto sulla morte di Navalny: "Il suo decesso, il suo nome come simbolo del sacrificio per libertà non sarà dimenticato".

Ancora una stoccata alla Russia: "Come ci si può sedere al tavolo delle trattative con chi non ha mai rispettato gli accordi?", ed infine saluta "con favore l'ingresso della Svezia e della Finlandia nella Nato e condanna ogni atteggiamento aggressivo della Russia verso questi Paesi amici così come nei confronti dei paesi baltici". 

Meloni: "No ad invio di truppe Nato in Ucraina"

Giorgia Meloni ribadisce il 'no' del governo all'invio di "truppe Nato in Ucraina. Un'ipotesi che "consideriamo foriera di un'escalation pericolosa da evitare a ogni costo". Ha anche precisato: "Non si tratta dell'impegno a fornire armi, ma di un'intesa che riguarda una cooperazione a 360 gradi, come è naturale che avvenga con uno stato che ha avviato il processo di ingresso nell'Unione europea".

Il premier: "Minaccia Houthi parte di un disegno più vasto, Iran in prima linea"

Giorgia Meloni ha parlato anche dell'altro grande conflitto in corso, quello in Medioriente. "Tutti noi sappiamo quanto le minacce e le operazioni degli Houthifacciano parte di un disegno più vasto che vede purtroppo l'Iran impegnato in prima linea nel sostenere anche Hamas e Hezbollah, nonché a rifornire di droni le operazioni russe in Ucraina".

"Le conseguenze del conflitto tra Israele e Hamas si ripercuotono in modo diretto su tutto il Medioriente e la nostra preoccupazione va anche a quanto sta avvenendo nel Mar Rosso".

Gaza, "non siamo insensibili davanti alle morti degli innocenti, soluzione due popoli due Stati"

Al Consiglio Europeo, "ribadiremo la ferma condanna dell'aggressione di Hamas" perché "non possiamo dimenticare chi è stato a scatenare questo conflitto. È stato Hamas e la reticenza nel dirlo tradisce antisemitismo latente e  dilagante che deve preoccuparci tutti".

A Israele viene chiesta "proporzionalità e rispetto del diritto umanitario, non possiamo restare insensibile  all'enorme tributo di vittime civili". "Non possiamo restare insensibili di fronte all'enorme tributo di vittime innocenti a Gaza, vittime due volte: di Hamas, che le utilizza come scudi umani, e delle truppe israeliane".

"Ribadiremo la nostra contrarietà a un'azione militare di terra da parte di Israele a Rafah, che potrebbe avere conseguenze ancora più catastrofiche sui civili ammassati in quell'area. Riaffermeremo la necessità di assicurare la consegna in sicurezza degli aiuti umanitari e il sostegno all'iniziativa Amalthea, per un canale marittimo da Cipro a Gaza finalizzato alla consegna degli aiuti stessi. Ferma restando, naturalmente, la necessità di aprire nuove vie terrestri, che rimangono prioritarie".

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