12 Gennaio 2024
Gianni Alemanno (fonte Lapresse)
“Per salvare definitivamente le Acciaierie d’Italia il Governo deve affidare l’ex-ILVA al gruppo Fincantieri SpA. Questa azienda pubblica è uno dei migliori campioni nazionali dell’industria e ha tutta l’affidabilità, oltre che l’interesse e la competenza industriale, per gestire l’acciaio italiano": comincia così il comunicato odierno di Gianni Alemanno, fondatore e Segretario nazionale del Movimento Indipendenza!, sulla calda questione riguardante il futuro dell'ex ILVA.
Attualmente è la multinazionale franco-indiana Arcelor Mittal a detenere la maggioranza azionaria (62%) di "Acciaierie d'Italia", l'importante impianto siderurgico situato a Taranto, ma da mesi lo Stato, che ne detiene il 38%, è in trattativa per trovare un accordo che permetta di risolvere le gravi difficoltà finanziarie che affliggono da anni l'ex ILVA.
Secondo l'ex sindaco di Roma, la soluzione sarebbe quella di affidare l'intero impianto a Fincantieri Spa, azienda pubblica italiana, controllata al 71,3% da Cdp Industria, finanziaria di Cassa Depositi e Prestiti.
"Oggi il governo sembra finalmente intenzionato a salvare l’ILVA dalla gestione disastrosa della multinazionale monopolista Arcelor Mittal, una gestione chiaramente intenzionata a distruggere la nostra produzione nazionale di acciaio. Ma le dichiarazioni dei ministri del Governo Meloni sembrano indirizzate ad un risanamento delle Acciaierie finalizzato solo alla svendita a qualche nuovo gruppo privato, che non potrebbe non essere un’altra multinazionale straniera. Questo in ossequio all’ideologia neo-liberista che ossessiona il centrodestra italiano".
Alemanno ha infine sottolineato che "Nessuna delle grandi privatizzazioni fatte in Italia ha funzionato: si sono tutte trasformate in autentici disastri per la nostra industria. Noi l’abbiamo sempre detto: solo lo Stato può guidare la trasformazione delle Acciaierie d’Italia in impianti produttivi sostenibili, senza perdere occupazione e approvvigionamenti strategici per tutta la nostra industria. E in questa prospettiva la gestione di Fincantieri potrebbe essere un’ottima e duratura soluzione.” Cosi ha concluso il suo comunicato il Segretario nazionale del Movimento Indipendenza!
Notizia di ieri, dopo mesi di trattative andate a vuoto tra il governo e il colosso franco-indiano, è inoltre quella dell'annuncio del cambio di rotta da parte del ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, nell'informativa in Senato sull'ex Ilva, che potrebbe concretizzarsi in un "divorzio consensuale".
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