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Italia esce dalla Via della Seta, finita l'intesa con la Cina voluta da Conte nel 2019: "Resta amicizia strategica"

L'italia esce dalla Via della Seta: formalizzata la decisione di Giorgia Meloni maturata da tempo con un atto ufficiale inviato all'ambasciata di Pechino

06 Dicembre 2023

G20, Italia fuori dalla via della Seta, Meloni si difende: “Scelta nostra, gli Usa non c’entrano”

Meloni e Li Qiang, fonte: Radio Cina Internazionale

L'Italia esce dalla Via della Seta, la disdetta dell'accordo è stata inviata alla Cina. il governo di Giorgia Meloni ha formalizzato la decisione che era maturata da tempo, precisamente in estate, quando la Premier parlò con il Presidente degli USA Joe Biden. L'atto ufficiale è stato scritto dalla Farnesina e inviato al destinatario: l'ambasciata di Pechino.

L'Italia non farà più parte della Via della Seta, ovvero del piano cinese creato per rimodellare l'economia globale lanciato nel 2013 da Xi Jinping, il cui decennale è stato celebrato giusto qualche mese fa. Riguardo i contratti, Pechino ha parlato di 1.900 miliardi di euro in tutto il mondo, con finanziamenti al Sud del globo tramite la Export-Import Bank of China, che avrebbero dovuto spostare l'asse economico verso Oriente.

L'Italia esce dalla Via della Seta, ma rimangono i rapporti strategici, come ha spiegato Antonio Tajani

A quattro anni dall'ingresso ufficiale nella Belt&Roard Initiative (BRI), e in vista della scadenza dell'adesione di marzo 2024, è stata predisposta una nota verbale consegnata al governo cinese. Palazzo Chigi ha commentato: "No comment".

Erano mesi che il governo Meloni faceva presente la propria intenzione in più appuntamenti internazionali. Al vertice del Fondo Monetario Internazionale (FMI), aveva spiegato al Ministro dell'Economica Giancarlo Giorgetti di non aver condiviso il passo dell'allora Premier Giuseppe Conte. Aveva poi rafforzato la scelta atlantista al vertice NATO di Vilnius.

Il Ministro degli Esteri e Vicepremier Antonio Tajani ha precisato: "La Via della Seta non è la nostra priorità, abbiamo visto che la Via della Seta non ha prodotto gli effetti sperati, anzi. Chi non è parte del percorso della Via della Seta ha avuto risultati migliori. La non partecipazione alla Via della Seta non significa che sia un'azione negativa nei confronti della Cina, significa poter continuare ad avere ottimi rapporti e lavorare intensamente sugli aspetti commerciali per rafforzare la nostra presenza sul mercato. Abbiamo già convocato a Verona la riunione intergovernativa Italia-Cina per affrontare tutti i temi di commercio internazionale. Continuano a esserci ottimi relazioni e rapporti, pur essendo un Paese che è anche un nostro competitore a livello globale".

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