05 Ottobre 2023
Ritirata oggi, giovedì 5 ottobre, l'istanza di fallimento mossa nei confronti della concessionaria di pubblicità Visibilia, della Ministra del Turismo Daniela Santanché. La decisione dei pm della Procura di Milano segna, quindi, un altro punto a favore della Ministra in una partita giudiziaria che va avanti ormai da diversi mesi. Con il ritiro dell'istanza di fallimento, cade anche la terza delle ipotesi di bancarotta legate alle società del gruppo Visibilia, restando in piedi solo quella di Visibilia srl.
Con il ritiro dell'istanza di fallimento della concessionaria Visibilia, una delle quattro società della galassia imprenditoriale della Ministra, cade quindi l'ipotesi bancarotta a questa inchiesta legata. Analogo ritiro si era registrato nelle settimane scorse per altre due delle società citate, Visibilia editore e Visibilia holding. La sola azienda al momento a rischio ipotesi bancarotta, quindi, resta Visibilia srl. Per questo quarto soggetto, tuttavia Santanchè aveva fatto formale richiesta per un pagamento rateizzato del debito maturato nei confronti dell'Agenzia delle Entrate.
Obbiettivo, o perlomeno speranza, della Ministra, fa cadere l'istanza di fallimento anche per questa quarta società. Se ciò dovesse avvenire, Santanchè potrebbe sgravarsi di quello che è allo stato attuale per lei il più pesante dei guai giudiziari, quello dell'accusa di presunta bancarotta degli esercizi del gruppo Visibilia (sulla maggioranza dei quali aveva il controllo prima del subentro dell'imprenditore Luca Ruffino).
A garanzia della sua esposizione debitoria riguardo al gruppo, poi, il Ministro del Turismo ha presentato diversi propri beni personali, in particolare la propria abitazione di via Soresina, a Milano. Secondo alcuni osservatori, questa scelta potrebbe aver influito sulla decisione di revoca dell'istanza di fallimento della concessionaria da parte della Procura milanese.
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