23 Settembre 2023
foto @imagoeconomica
Clio Bittoni, la moglie del presidente emerito Giorgio Napolitano, è una donna di grande determinazione e una figura chiave nella vita familiare del politico. Nata in un contesto di militanza socialista durante il periodo del confino a Ponza, Clio Bittoni è stata una compagna fedele e ha dato al marito due figli. La sua vita è stata caratterizzata da un forte impegno per la carriera del marito, senza mai lamentarsi delle sfide che questa scelta comportava.
Il nome "Clio" le è stato dato in onore della figlia di un compagno greco che era segregato insieme ai suoi genitori sull'isola di Ponza durante il regime fascista. I genitori di Clio erano militanti socialisti, e il nome fu scelto anche come un richiamo alla mitologia greca, un simbolo di laicità e indipendenza dai nomi di santi.
Anche se segretamente battezzata Maria dai suoi nonni, Clio Bittoni ha condiviso con il marito la decisione di non battezzare i loro figli, una scelta che riflette il loro impegno per la laicità e la loro visione del mondo. La sua determinazione e il suo sostegno alla carriera di Giorgio Napolitano hanno contribuito a mantenere una famiglia unita e forte, anche in mezzo alle sfide della vita politica.
La madre di Clio Bittoni ha avuto un ruolo significativo nella sua formazione politica e nell'interesse per i diritti delle donne. Dopo la Liberazione, la madre portava spesso la piccola Clio alle riunioni di sezione dove si discuteva ampiamente del voto delle donne. Anche se da bambina si annoiava a volte durante queste discussioni e faceva delle "dormitine," questo ambiente ha contribuito a plasmare le sue convinzioni politiche e la sua passione per i diritti civili.
Dopo essersi laureata in Giurisprudenza presso l'Università Federico II di Napoli, la stessa università frequentata dal futuro presidente Giorgio Napolitano, Clio Bittoni ha iniziato a praticare come avvocata. In quel periodo, viveva a Roma da sola in una stanza in affitto e affrontava difficoltà finanziarie. La sua vita cambiò quando Napolitano iniziò a invitarla a cena. La sua famiglia, a Napoli, aveva inizialmente pensato che lui l'avesse invitata solo per la sua situazione economica precaria, ma il loro rapporto si sviluppò in qualcosa di molto più significativo.
Il matrimonio tra Clio Bittoni e Giorgio Napolitano è avvenuto nell'ottobre del 1959 a Roma, con la cerimonia che si è svolta in Campidoglio. In questo periodo, il marito stava progredendo nella sua carriera politica all'interno del Partito Comunista Italiano (PCI). La cerimonia è stata testimoniata da Gerardo Chiaromonte, un funzionario del PCI.
Nel corso degli anni, la coppia ha avuto due figli. Il primo, Giovanni, è nato quattro anni dopo il loro matrimonio e ha preso il nome dal nonno paterno, Giorgio Napolitano. Giovanni è diventato un dirigente dell'Agcom, l'Autorità per le Telecomunicazioni, e alla fine degli anni '90 ha dato a Clio e Giorgio due nipoti che sono stati amati profondamente dai loro nonni prima che questi ultimi assumessero l'incarico presidenziale al Quirinale.
Nel 1969, è nato il secondo figlio di Clio e Giorgio, Giulio. Giulio è diventato un professore di Diritto amministrativo presso l'Università Roma3 ed è noto per il suo ricco curriculum di consulenze e incarichi. Entrambi i figli sono noti per la loro discrezione e sobrietà, che riflettono lo stile di vita della famiglia Napolitano.
Clio Bittoni è stata una figura molto apprezzata dal presidente emerito Giorgio Napolitano, e si è dedicata completamente a lui durante tutta la sua vita. Tuttavia, Clio non ha mai rinunciato a mantenere una certa indipendenza e spazi propri, che ha sempre rivendicato con orgoglio, anche se in piccoli aneddoti che di tanto in tanto hanno incrinato il suo proverbiale riserbo.
Un aneddoto in particolare riguarda la sua carriera di avvocata specializzata nell'applicazione della legge sull'equo canone in agricoltura. Questo lavoro la portava spesso ad assistere i braccianti agricoli, e in un'occasione, mentre era con Giorgio Napolitano ad Acerra per un evento politico, alcuni agricoltori presenti iniziarono a dire: "Vedi, quello è il marito dell'avvocato nostro". Nonostante la sua carriera professionale di successo, Clio ha lasciato il suo lavoro quando Napolitano è stato eletto presidente della Camera, poiché le sue responsabilità istituzionali avrebbero reso inopportuno il suo ruolo come avvocato.
Questa decisione è stata presa senza alcuna recriminazione, ma piuttosto con una forte consapevolezza e senso delle istituzioni. Queste qualità, così come tutte le scelte importanti, erano condivise con il compagno Giorgio Napolitano, che è sempre stato la sua ombra. Clio ha sempre preferito rimanere un passo indietro e mantenere un profilo basso durante i viaggi ufficiali, le visite e le occasioni istituzionali. Questa devozione è stata sempre ricambiata da Napolitano, che ha dichiarato: "Ci siamo intravisti a Napoli, poi ci siamo dichiarati, sicuramente a Roma. Lei sa... io sono un monogamo accanito", in un'intervista con Maurizio Costanzo nel 2016.
Non è un segreto che la famiglia di Giorgio Napolitano fosse contraria a un secondo mandato presidenziale, spingendo affinché il capo dello Stato lasciasse il Colle per ritirarsi alla vita privata. In effetti, la decisione di Napolitano di non cercare la rielezione per un secondo mandato è stata influenzata dalla moglie Clio Bittoni e dai due figli. Questa decisione è stata presa circa un anno e mezzo dopo la sua prima elezione a presidente.
Clio Bittoni aveva anticipato questo "divorzio" in modo simbolico quando, nel corso del suo primo settennato, aveva convinto il marito a trasferirsi dalla parte riservata ai presidenti all'interno del Quirinale a una dependance in via della Panetteria, situata proprio accanto al palazzo principale. Questo spostamento le ha dato una sensazione di maggiore libertà e meno vincoli protocollari. Successivamente, nel 2015, la coppia si è trasferita definitivamente nel loro amato appartamento nel rione Monti, dove i loro figli sono cresciuti e dove hanno continuato a vivere tra visite dei nipoti e piccoli riti quotidiani.
Questo luogo è stato un'oasi di tranquillità per la coppia, ma ora, senza il suo Giorgio, la vita nella loro amata casa non sarà più la stessa.
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