05 Luglio 2023
Non si placano le polemiche delle opposizioni contro il Ministro del Turismo Santanchè dopo il suo intervento in aula per esprimersi sul caso Visibilia, anzi. A margine della discussione, infatti, il Movimento 5 Stelle è entrato a gamba tesa nel tema, presentando ufficiale mozione di sfiducia per la Ministra.
Era facile intuirlo, in realtà, dopo che, durante gli interventi dei Senatori, il capogruppo grillino Stefano Pattuanelli aveva commentato: “Lei non ha convinto quest'aula e per questo abbiamo da pochi minuti presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti”.
Poco più tardi, è arrivato anche il lungo commento del leader del Movimento Giuseppe Conte che ha spiegato la posizione sua e del partito: “Noi distinguiamo bene quella che è la responsabilità giuridica dalla responsabilità politica. Oggi nell’aula del Senato non c'è stato un processo giudiziario, le verifiche giudiziarie sono in corso ma c'è un aspetto di responsabilità politica ed è quello che ci riguarda e ci ha spinto a formalizzare la mozione di sfiducia nei confronti della ministra Santanché, e secondo noi la responsabilità politica c'è tutta”. Queste le parole di Conte da Palazzo Madama. L’avvocato degli italiani, tuttavia, non ha voluto spiegare in cosa, praticamente, consista, tale responsabilità politica che varrebbe alla Ministra (a cui non è stata recapitata alcun avviso di garanzia) le dimissioni.
Conte ha quindi affermato di essersi confrontato con le altre forze dell’opposizione (non Calenda o Renzi): “abbiamo parlato e abbiamo avuto dei preventivi scambi di valutazione, abbiamo informato che ci saremmo riservati, all'esito dell'intervento della ministra, di valutare se avremmo presentato o meno la mozione di sfiducia. Secondo noi, l'intervento della ministra non ha affatto diradato tutti i passaggi critici che ci spingono a ravvisare una responsabilità politica e allora, conseguentemente, abbiamo depositato la mozione di sfiducia formalizzandola. Nervosismo di altre forze politiche di opposizione? Mi sembrerebbe strano, il punto mi pare cristallino, è un principio di etica pubblica che ritengo nessuno voglia mettere in discussione, quindi credo sia una cattiva percezione”.
effettivamente, dopo alcune ore di discussione, anche dal PD arriva l'ok all'appoggio della mozione. Ad anticiparlo, da Palazzo Madama, era stato il Senatore Dem Antonio Misiani: "Chiediamo di rassegnare le dimissioni per il bene del governo e delle istituzioni di questo Paese". Parole poi, apparentemente, confermate da fonti PD, che confermano che "se la mozione verrà calendarizzata in Senato la voteremo".
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