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Salario minimo a 9 € l'ora, le opposizione trovano l'accordo senza Renzi. Napoli (Azione): "Non significa che sia nata una coalizione"

L'opposizione ha raggiunto un accordo unanime: più tutela e salario minimo a 9 euro. La nota verrà sottoposta all'approvazione della Camera.

30 Giugno 2023

Salario minimo: l'opposizione propone la soglia a 9 euro. Sottoposta alla camera la proposta unica

Matteo Renzi, Elly Schlein, Giuseppe Conte; Fonte: Imagoeconomica

Nei prossimi giorni verrà presentata alla Camera una proposta unica raggiunta dall’opposizione in merito al salario minimo.
La segretaria del Pd Elly Schlein, il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, Matteo Richetti di Azione, il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e il segretario di Più Europa Riccardo Magi, annunciano in una nota congiunta la volontà di portare sotto osservazione del Governo Meloni la soglia del salario minimo a 9 euro l’ora.

La legislazione

L’opposizione, nella nota congiunta in questione, fa fede all’articolo 36 della Costituzione che recita: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa”.
La Direttiva fornita dai leader sopracitati richiede una tutela particolare per i “[…] settori più fragili e poveri del mondo del lavoro, nei quali è più debole il potere contrattuale delle organizzazioni sindacali […]”.
Stando a quanto si legge nella disposizione fornita dall’opposizione, si richiede al Governo Meloni di fornire una risposta rapida che possa sopperire alle condizioni lavorative svantaggiose e rese fragili dall’aumento del tasso di inflazione.
La richiesta di portare la soglia minima a 9 euro l’ora arriva come rinforzo all’idea di garanzia del riconoscimento di una retribuzione idonea.
Il primo firmatario della proposta sarà Conte.
Le parole del responsabile dei diritti della segreteria del Pd, Alessandro Zan: “vedremo se il Governo Meloni continuerà a opporsi”.

L’opposizione

Nonostante la proposta avvenga dall’unione dei partiti d’opposizione, non si deve leggere una coalizione, sottolinea Osvaldo Napoli (partito Azione): “È una proposta che si offre al Paese e al governo per affrontare quel nodo che è la povertà lavorativa. […] Non segna la nascita di un cartello politico”.
È – continua l’Ex Deputato – un invito per la maggioranza a sposare la proposta di legge. Di tutt’altra idea risulta Matteo Renzi, il quale non firmerà la nota sul salario minimo: “Il fatto di essere all’opposizione del governo Meloni non significa essere in una coalizione alternativa”.
 

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