05 Maggio 2023
La Russa, fonte: imagoeconomica
Il Partito Democratico non si sente pienamente rappresentato all’interno del Copasir (il comitato parlamentare che controlla i nostri servizi segreti). L’unico esponente del partito di sinistra all’interno dell’organo parlamentare è Lorenzo Guerini. Proprio Guerini all’interno del Copasir ricopre il ruolo di presidente, una posizione neutrale che funge da garante, e per questo motivo i dem hanno chiesto aiuto al presidente del Senato Ignazio La Russa. Il numero 2 di Fratelli d’Italia ha risposto al Pd con una lettera riportata dal quotidiano La Repubblica. I malumori all’interno del partito sono nati dopo il cambio di casacca di Enrico Borghi, passato dal Pd a Italia Viva di Matteo Renzi.
"Posso preannunciarle la mia personale disponibilità a verificare gli intendimenti del senatore in questione", scrive nella lettera il presidente La Russa in risposta al Pd, riferendosi all’onorevole Borghi. Il presidente del Senato ha aggiunto anche di essere consapevole che "la prassi" "non conosce adeguamenti della composizione del comitato conseguenti alle variazioni interne ai gruppi, se non in casi eccezionali di gravi violazioni dei requisiti previsti dalla legge istitutiva, con particolare riferimento al rapporto tra maggioranza e opposizione e alla attribuzione della presidenza". Infine il presidente del Senato Ignazio La Russa si mostra disponibile a sentire Borghi il prima possibile.
Proprio ieri il Pd aveva ufficialmente chiesto a La Russa di ripristinare una situazione quanto più corretta nella rappresentanza dei gruppi parlamentari all’interno del Copasir, dove - almeno per il momento - è svantaggiato.
Il Partito Democratico ha comunque apprezzato l’interessamento del presidente La Russa. "Ringrazio il presidente La Russa - ha scritto il capogruppo del Pd Boccia - per aver risposto alla mia lettera. E apprezzo, perché l'ho verificato, il suo impegno e la sua sensibilità rispetto al problema sollevato. Dalla sua risposta si evince che non ci sono regolamenti a cui appellarsi per riequilibrare la rappresentanza dei gruppi parlamentari all'interno di organismi come il Copasir. Non ci sono regole ma ci sono solo prassi parlamentari.
Prassi che sono state cambiate o addirittura stravolte come avvenuto in occasione dell'elezione dei giudici della giustizia amministrativa. Per questo motivo riteniamo sia arrivato il momento di lavorare a norme più stringenti per evitare che il transfughismo parlamentare stravolga equilibri di rappresentanza all'interno di commissioni e organismi parlamentari importanti. In tutte le sedi, a partire dalla conferenza dei capigruppo, continueremo a chiedere nuove regole in tal senso”.
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