23 Aprile 2023
Giuseppe Conte, fonte imagoconomica
Il centrodestra al Governo sembra non poter venire minacciato dal Pd o dal Movimento 5 stelle, se essi continueranno a rimare divisi. Eppure, anche alleandosi, non potrebbero minacciare l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni senza una strategia di intenti precisa. Giuseppe Conte, a questo punto, sembra intenzionato a rimanere per conto suo, questo perché "ci siamo già scottati con il Pd". Il riferimento è alla grande perdita di conensi a cui è andato in contro il Movimento durante le precedenti esperienze di Governo.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Conte frena sul patto col Pd. "In passato - ha dichiarato come già accennato l’ex due presidente del Consiglio - il M5S si è scottato col Pd, un partito abituato a gestire il potere. È naturale che oggi ci sia maggiore cautela, più prudenza". Per il Corriere "la divaricazione più marcata sembra la posizione dei due partiti sulla guerra: Conte ha infatti annunciato che firmerà per il referendum abrogativo delle leggi che permettono l’invio di armi all’Ucraina, promosso anche dalla Commissione Du.pre vicina agli ambienti novax".
"Se non indirizziamo i nostri sforzi diplomatici, l'Ue perderà la sua leadership: è necessario recitare un ruolo da protagonista per una soluzione, altrimenti l'Europa non avrà più ruolo nei futuri scenari", ha continuato Giuseppe Conte.
Al leader del Movimento 5 stelle ha risposto a stretto giro il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. "La politica estera di un grande Paese non si fa coi referendum", ha fatto sapere Bonaccini. "Comunque sull’Ucraina nessuno è diviso quanto la destra: è appena il caso di ricordare le posizioni di Salvini o le sparate di Berlusconi, a cui faccio un grande in bocca al lupo perla sua salute". "Ma con il M5S abbiamo anche punti di convergenza importanti, dalla difesa della sanità e della scuola pubblica alla lotta alla precarietà", conclude il presidente dell'Emilia Romagna.
Sulla questione è intervenuto infine anche Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. "Di fronte a una destra e al suo governo che sui temi fondamentali, dai diritti sociali ai diritti civili e perfino sull’assetto democratico ed istituzionale, porta drammaticamente indietro il Paese, è sempre più urgente che si creino le condizioni per una piattaforma comune delle opposizioni", ha detto Fratoianni intervenendo a Roma all’Assemblea Nazionale della Rete dei Numeri Pari. Si sta rivolgendo a Elly Schlein e a Giuseppe Conte.
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