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Manovra, il governo ottiene la fiducia alla Camera con 197 sì e 129 no: tutta la notte in aula. Il testo va in Senato

Il governo Meloni ha incassato la fiducia con 197 sì, ma nelle votazioni preliminari di ieri sera i favorevoli erano 221. Una notte intera in aula a litigare sulla manovra, Giorgetti: "Già approvata dai tecnici del Mef"

24 Dicembre 2022

Manovra, la Camera

Camera dei deputati (foto LaPresse)

La Camera, riunitasi ieri in seduta plenaria alle 20,30 ha cominciato le discussioni che, da rito, precedono il voto di fiducia al governo e la relativa approvazione della legge di bilancio. Nonostante il tira e molla di maggioranza e opposizione, dopo ben 11 ore, vale a dire alle 07.09 minuti, la Camera passa finalmente al voto definitivo: il governo ottiene la fiducia con 197 sì e 129 no. Verso le 21.30 di ieri sera invece, il Governo aveva incassato la fiducia in via preliminare con 221 sì e 152 contrari e 4 astenuti, ma si sarebbe dovuti passare necessariamente alla votazione finale.

Manovra, per Giorgetti il Governo sta attraversando una turbolenza: "L'importante è atterrare"

Giorgetti ha parlato della serata come una vera e propria traversata tra turbolenza e nubi, dove si spera di atterrare immediatamente: "È come con gli aerei quando c’è un po’ di turbolenza, l’importante è atterrare", confessa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, parlando in Transatlantico con i cronisti, interpellato in merito alla concitazione vissuta nelle ultime battute della manovra economica. Mentre era assieme al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, Giorgetti ha replicato scherzando: "Non vi impressionate, siete giovani. Sono qui con il ministro Pichetto e abbiamo visto 50 anni di manovre in due, ne abbiamo viste di tutti i colori".

Lucasella (FdI) è intervenuto prendendo la parola e dichiarando che "Puntiamo alla crescita". "Siamo particolarmente orgogliosi di questa legge di bilancio. Il tema centrale di questa manovra è la crescita, è avere più Italia in Europa e nel mondo". Lo dice Ylenja Lucaselli di FdI intervenendo in aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo sulla manovra. "In questa manovra ci sono tanti passaggi che raccontano il futuro: dal cuneo fiscale alle assunzioni per i giovani" ha concluso.

Serracchiani invece ha sottolineato, come anche Calenda, che i tagli alla sanità creeranno dei danni e il suo intervento è volto soprattutto a ricordate al governo che per la Sanità non c'è da far tagli: "Giù le mani dalla sanità pubblica" è questo l’argomento su cui scegli di insistere la capogruppo dem Debora Serracchiani. In precedenza aveva ancora una volta sottolineato come la manovra "strizza l’occhio" agli evasori e crea uno squilibrio fiscale a svantaggio di lavoratori dipendenti e pensionati.

La Lega ha invece rivendicato gli interventi al caro bollette: "Intervenire contro il caro bollette era un impegno di tutte le forze politiche in campagna elettorale, è evidente che fosse una priorità per questo governo, e abbiamo migliorato le misure del governo Draghi su questo fronte". Lo dice il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia sulla manovra. "Questa e altre misure sono vicine alle esigenze degli italiani".

Conte ha parlato invece di "imbarazzante improvvisazione": "In questi giorni il Paese ha potuto constatare l’imbarazzante improvvisazione di questa maggioranza, con retromarce continue ed errori macroscopici. Siete proni ai falchi di Bruxelles" ha aggiunto.

Manovra, Marattin: "tolti i soldi ai giovani per le squadre di serie A"

Ma la maggioranza difende il proprio operato da tutti gli attacchi dell'opposizione e infatti Cattaneo prende la parola: "Questa era una prova da superare, una prova di credibilità politica e ci siamo fatti trovare pronti. Abbiamo dimostrato solidità, credibilità e coerenza". Lo ha detto in merito alla legge di Bilancio il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, in Aula, in sede di dichiarazione di voto sulla questione di fiducia posta dal governo sulla legge di Bilancio. "È una legge che guarda alla crescita".

Marattin: "Soldi tolti ai giovani per darli alla serie A"

"Un livello di approssimazione, di incapacità e di superficialità non si era mai visto nella storia della Repubblica". Lo dice Luigi Marattin (Azione-IV) durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia alla Camera. Marattin, che ha confermato il voto contrario del suo gruppo alla legge di bilancio, "che toglie soldi alle politiche per i giovani e fa regalo di mezzo miliardo di euro alle società di calcio di serie A".

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