Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Governo Meloni, ipotesi proroga per Opzione donna e Superbonus 110%: da 6 mesi a un anno

Sale il pressing dei partiti per prorogare i tempi e sfruttare l’agevolazione al 110% anche nel 2023. Per Opzione donna possibile proroga di 6-8 mesi

02 Dicembre 2022

Governo Meloni, ipotesi proroga per  Opzione donna e Superbonus 110%: da 6 mesi a un anno

Il governo di Giorgia Meloni temporeggia. Tornare alla versione di Opzione donna in vigore finora, ma con una mini proroga: il tempo, tra i sei e gli otto mesi, di mettere in cantiere la riforma complessiva del sistema previdenziale. È l'ultima ipotesi alla quale starebbe lavorando il governo. Ma non è l’unica novità. Sale infatti il pressing dei partiti per prorogare i tempi e sfruttare l’agevolazione del Superbonus al 110% anche nel 2023, insieme alla necessità di disincagliare il mercato dei crediti.

Governo Meloni, ipotesi proroga per  Opzione donna e Superbonus 110%: da 6 mesi a un anno

Opzione donna si arricchisce si una nuova ipotesi: quella di una proroga di 6-8 mesi. Malgrado la fresca riduzione del bacino, con tanto di variabile figli” prevista dal governo nel testo della manovra approdato alla Camera. Una stretta che ha scatenato le proteste di quasi tutte le opposizioni e dei sindacati e sulla quale non mancano le perplessità all’interno della stessa maggioranza. I tecnici della Camera, nel tradizionale dossier per illustrare le singole misure contenute nel provvedimento, invitano di fatto il governo a valutare l’opportunità di chiarire se l’eventuale ricorso al bonus Maroni del 10% in caso di permanenza al lavoro una volta raggiunti i requisiti di Quota 103, dovrà scattare al momento di maturazione dei requisiti per il pensionamento.

Governo Meloni, ipotesi proroga per  Opzione donna e Superbonus 110%: da 6 mesi a un anno

Il Superbonus, invece, si prepara a cambiare ancora, grazie a diversi emendamenti da parte di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Le modifiche riguarderanno le Cilas: probabile che l’area di salvaguardia, che consentirà di mantenere l’aliquota al 110% anche per il 2023, venga prolungata al 31 dicembre. Possibili anche modifiche in tema di cessioni dei crediti, utilizzando magari gli F24 come leva per sbloccare il mercato, come dichiarato da Abi e Ance. Il Parlamento è pronto a intervenire dopo che nei giorni scorsi è montato un forte pressing per rivedere alcune valutazioni presenti nell’articolo 9 del decreto Aiuti quater (dl 176/2022), e dopo che, nel corso delle audizioni in commissione al Senato, sono arrivate da più parti richieste urgenti di correzione, in particolare nello sblocco della cessione dei crediti.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x