04 Novembre 2022
Giorgia Meloni ha incontrato Ursula van der Leyen, in un incontro che era stato organizzato da molto tempo e dove la stessa premier italiana ha dichiarato che finalmente hanno compreso che il partito di "Fratelli d'Italia non è composto da marziani". Chiarissimo di nuovo il rimando alla compagine neofascista di cui è stata accusata la stessa Giorgia Meloni, che ha più volte preso le distanze. Ma di che cosa hanno parlato Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni? Come sappiamo al centro di tutto c'era il PNRR è la questione energetica. In merito a queste due cose Roma dovrebbe collaborare insieme a Bruxelles in modo da determinare una proposta "strategica, determinata e agile" fa sapere Giorgia Meloni.
La proposta dovrebbe star bene a Berlino, Parigi e anche ad Amsterdam. Ma in cambio Giorgia Meloni ha chiesto l'emissione di titoli di debito europei, quelli che non piacciono proprio alla Germania ma che garantiscono denaro a costo zero o quasi. Si tratta di una sorta di whatever it takes? Pare proprio di sì.
La domanda infatti non è campata in aria visto che la neopremier alla fine ha chiesto esattamente l'emissione dei titoli che chiese Mario Draghi il 26 luglio 2012, nella celebre conferenza per salvare l'euro. Anche In quell'epoca Mario Draghi impose la sua visione, quindi l'emissione di titoli di Stato per immettere liquidità nell'economia. Anche all'epoca ad essere contrari erano alcuni paesi tra cui la Germania. A seguito di ciò, Mario Draghi presentò la Outraight monetary transactions, cioè le modalità con cui la Banca Centrale Europea acquistava questi titoli di Stato.
Oltre a questa richiesta Giorgia Meloni ha chiesto anche il rispetto dei Confini europei, ma pare che si tratti di una richiesta strumentale ad un atto di negoziazione se già questa mattina il ministro Piantedosi ha concesso gli sbarchi soltanto donne e bambini.
Ma nel proporre questa richiesta, Giorgia Meloni cita l'Ucraina la cui esperienza insegna che "la difesa dei confini esterni è un principio assodato".
Poi affrontano anche i dossier su energia, sanzioni a Mosca, sostegno a famiglie imprese, ma anche immigrazione.
In merito al PNRR dato che Giorgio Meloni ha discusso anche su il sostegno a famiglie e imprese oltre che sanzioni a Mosca, ha comunicato che da Bruxelles arriva l'ok anche a fare alcune modifiche e che queste modifiche siano funzionali a gestire la crisi energetica che stiamo vivendo.
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