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Più Europa e i finanziamenti di Soros, Calenda: "Finanziati con 1,5 milioni di euro per fare un listone antifascista"

L'accusa del leader di Azione contenuta nell'ultimo libro di Vespa

02 Novembre 2022

Dopo che le strade di Carlo Calenda e +Europa si sono divise in vista delle elezioni politiche che si sono svolte il 25 settembre, Carlo Calenda si scaglia contro gli ex alleati di +Europa. Il motivo dello scontro? I cospicui finanziamenti che George Soros ha elargito ad alcuni esponenti di +Europa. Per poter comprendere, però, gli strascichi negativi tra le due liste bisogna tornare all'inizio della campagna elettorale estiva quando Azione, in quel periodo ancora alleato con +Europa, aveva deciso di dialogare con il Pd in vista delle elezioni politiche poi vinte dal centrodestra. Ma la successiva decisione del Pd, però, di aggregare nel progetto anche Sinistra Italiana e i Verdi aveva provocato, come conseguenza, una rottura insanabile con Azione. Questo perché Carlo Calenda, fondatore e leader di Azione, considerava il proprio progetto incompatibile con una sinistra "anti-Draghi" più radicale, motivo per cui - a pochi giorni dall'accordo con Enrico Letta - decise di rompere l'accordo con il Partito Democratico. A questa scelta, però, non si accodarono Emma Bonino e +Europa, che decisero di tener fede all'accordo sottoscritto con il Pd. Il resto della storia è noto: Carlo Calenda e Azione strinsero un nuovo patto politico con Italia Viva di Matteo Renzi, e le strade di Azione e +Europa finirono per dividersi.

Le critiche di Calenda a +Europa su Soros

A qualche mese di distanza dalla rottura dell'alleanza tra Azione e +Europa, Carlo Calenda torna a pungere gli ex alleati. E lo fa parlando con Bruno Vespa, che riporta alcune dichiarazioni del leader di Azione nel suo libro intitolato "La grande tempesta. Mussolini, la guerra civile. Putin, il ricatto nucleare. La Nazione di Giorgia Meloni“. In questo colloquio con il giornalista e conduttore di Porta a Porta, infatti, Carlo Calenda rimarca che +Europa "ha ricevuto un milione e mezzo di euro da George Soros" con l'obiettivo di fare "un listone antifascista" per le politiche. Finanziamento che, secondo quando ventilato da Carlo Calenda nel suo ragionamento, non è da escludere abbia avuto un'influenza sull'atteggiamento elettorale di +Europa (che scelse, a differenza di Azione, di mantenere un'alleanza con il Pd di Enrico Letta). Parole che non hanno lasciato indifferente il segretario di +Europa Benedetto della Vedova, che ha replicato duramente con un'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. "Forse è Calenda che fa politica sulla base delle richieste dei suoi finanziatori. Problemi suoi. Noi facciamo politica per convinzione e non per convenienza" ha infatti sottolineato, ventilando anche l'ipotesi di una querela per l'ex alleato.

Il botta e risposta tra +Europa e Calenda

Alle critiche ricevute da Carlo Calenda, però, anche il partito +Europa non ha esitato a replicare. E lo ha fatto anche mediante i profili social del partito. "In questi giorni sulla stampa si parla del finanziamento di Soros ad alcuni nostri candidati - ha rimarcato +Europa - e non solo confermiamo tutto, ma lo rivendichiamo: con Soros abbiamo una consolidata e duratura condivisione dei valori politici liberali e democratici e una comune visione europeista. Rivendichiamo, quindi, il sostegno di Soros alle nostre battaglie, comuni con lui, per diritti umani e civili, per l'antiproibizionismo, per lo Stato di diritto. E lo ringraziamo per quello che fa. Come abbiamo sempre fatto, renderemo pubblici i nostri finanziamenti, nei tempi e nei modi previsti dalla legge". Un botta e risposta a cui Carlo Calenda prova però a mettere fine su Twitter. "Francamente non comprendo questa polemica, +Europa ha sempre rivendicato di aver come finanziatore Soros e già dalle precedenti europee sosteneva l'esigenza di un sistema unico antidestra. Tanto che Soros non aveva finanziato +Europa quando si era presentata da sola alle europee. Per policy Azione e i suoi candidati non accettano finanziamenti diretti o indiretti da entità estere, ma non ho nulla contro Soros che si batte contro i sovranisti in tutta Europa" ha rimarcato.

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