26 Ottobre 2022
Senato della Repubblica, 2022 (fonte: Lapresse)
Il governo Meloni alla prova del Senato, convocato per oggi, mercoledì 26 ottobre 2022, alle ore 13:00, per la discussione sulle comunicazioni della presidente del Consiglio dei ministri. Ieri la neo premier Giorgia Meloni ha consegnato a Palazzo Madama il testo delle sue dichiarazioni programmatiche. Meloni è intervenuta oggi per la replica intorno alle 17:40. Seguiranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia e la votazione nominale con appello. C'è grande attesa per l'intervento del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
"Ereditiamo Italia da chi ne denuncia condizioni". Così la presidente del Consiglio nella replica al Senato. "Un dibattito franco, rispettoso e composto. Ha fatto emergere lo stato reale nel quale versa l'Italia. Dovremo fare una grande operazione di verità sull'Italia che ereditiamo da quelli che ne denunciano le condizioni. È un bene che gli italiani sappiano qual è la condizione che affrontiamo oggi. Forse è un racconto piu sincero di quanto è stato fatto in altri tempi in cui si sbandierava e si brindava per l'abolizione della poverta: è bene che gli italiani sappiano le condizioni che ereditiamo".
"A maggior ragione con risorse limitate devi scegliere una strada, dove vuoi andare e poi ragioni sui provvedimenti concreti. Incalziamo l'Ue, senza risposte comuni pronti a disaccoppiamento, tutto quello che si può fare contro la speculazione siamo pronti a farlo", con riferimento alla crisi energetica. "C'è una emergenza immediata. Occorre lavorare con molta puntualità e con interventi ben calibrati recuperando le risorse nelle pieghe del bilancio: penso agli extraprofitti, con una norma che va riscritta, e all'extragettito".
"Servono misure che nel medio-termine liberino l'Italia da una dipendenza energetica inaccettabile. Penso all'estrazione di gas naturale, penso che le risorse nazionali vadano utilizzate come chiede l'Europa. Poi estraggono altre nazioni e non è che il gas estero inquina di meno. Non possiamo pensare di demolire filiere di eccellenza produttiva nazionale per assecondare obiettivi stabiliti prima della guerra e in un contesto diverso da quello di oggi. Non ci renderemo mai disponibili a passare dalla dipendenza dal gas russo alla dipendenza dalle materie prime cinesi, non mi sembra una strategia intelligentissima".
"Se non partiamo dal taglio del cuneo fiscale i salari saranno bassi comunque e voi questo taglio non lo avete fatto. E stata fatta una scelta diversa che ha impattato meno. Impegno arrivare progressivamente a un taglio fiscale di cinque punti. Due terzi ai lavoratori, un terzo alle aziende. Naturalmente ha un costo rilevante ed è un impegno di medio-termine".
Meloni sulle misure anti Covid: "Sono d'accordo sul riconoscimento del valore della scienza, penso che non dobbiamo scambiarla con la religione. Quello che non abbiamo condiviso dei vostri governi è che non ci fossero evidenze scientifiche alla base dei provvedimenti. Per esempio è stato un errore impedire a ragazzi di 12 anni non vaccinati di non fare sport quando la comunità scientifica non era unanime su questo. Lo sport gli avrebbe fatto bene".
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