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Dopo il flop alle elezioni Di Maio lascia la segreteria di Impegno civico: ora è fuori da tutto


Dopo lo 0,6% raccolto alle urne l’ex capo della Farnesina lascia la guida del partito che aveva creato ad agosto con Tabacci, che a differenza sua è stato eletto

23 Ottobre 2022

Dopo il flop alle elezioni Di Maio lascia la segreteria di Impegno civico: ora è fuori da tutto


Luigi Di Maio ha lasciato la segreteria di Impegno civico. È l’ultimo atto di una pausa di riflessione politica che si è aperta dopo il flop elettorale che ha lasciato l’ex ministro degli Esteri fuori dal Parlamento. Di Maio non si vede più. Non si sente più. Ha lasciato i social e si è chiuso in un silenzio  tombale. Lontano dalla scena politica e istituzionale.

Dopo il flop alle elezioni Di Maio lascia la segreteria di Impegno civico: ora è fuori da tutto

Ad agosto l’ex capo della Farnesina aveva creato Impegno civico insieme a Bruno Tabacci con l’unico obiettivo di correre alle elezioni in coalizione con i dem. Alla fine, però, la corsa si è rivelata una débacle totale (0,6%) e l’unico a essere eletto è stato proprio Tabacci. Nel giorno del giuramento del nuovo esecutivo Di Maio ha lasciato la guida del partito. Sabato 22 ottobre, dopo aver passato il testimone della Farnesina al neo ministro degli Esteri, il forzista Antonio Tajani, Di Maio ha ufficializzato e comunicato al direttivo del partito la sua scelta. Tra i primi a commentare il passo indietro di Di Maio sui social c’è stato Sergio Battelli, ex deputato M5s che, insieme ad una sessantina di ex grillini, aveva seguito Di Maio nella scissione del Movimento: “È stato un onore amico mio”, ha scritto l’ex parlamentare genovese postando una foto che li ritrae insieme sugli scranni di Montecitorio. “L’amicizia e i rapporti umani non cambieranno mai come non cambierà mai la cattiveria e l’invidia della gente. Ad maiora semper”. "Non ci sono se, ma o scuse da accampare: abbiamo perso", aveva detto Di Maio commentando l'esito delle elezioni politiche, che l'avevano visto escluso dal Parlamento. Intanto c'è stato il passaggio tra Tajani, neo ministro degli Esteri, con Di Maio alla Farnesina. "Lo ringrazio per il lavoro svolto. Si parte con questa nuova sfida, sempre al servizio dell'Italia'', ha scritto su Twitter il vicepremier, postando una foto che lo ritrae con il suo predecessore.

Dopo il flop alle elezioni Di Maio lascia la segreteria di Impegno civico: ora è fuori da tutto

Di Maio aveva affidato proprio a Facebook le prime (e ultime) dichiarazioni per le elezioni del 25 settembre. “Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso”, aveva scritto. “Gli italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà aprire una riflessione. Negli ultimi mesi abbiamo deciso di metterci in gioco, di proporre agli italiani un progetto politico nuovo, da far conoscere in pochissimo tempo. Il risultato non è stato quello che ci aspettavamo. Impegno civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci sarò neanche io. Stanotte mi sono congratulato con Sergio Costa”.  Vale a dire l’ex ministro dell’Ambiente del M5s indicato da Di Maio che alle elezioni ha sconfitto Di Maio col M5s. Una beffa nella beffa.

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