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Consultazioni, la contraddizione di Conte (M5s): “Governo sia euratlantico ma non invii armi all’Ucraina”

Da una parte il presidente del M5s invita il nuovo esecutivo a smarcarsi dalla Russia, dall’altra chiede di prendere le distanze dagli Usa

20 Ottobre 2022

Consultazioni, la contraddizione di Conte (M5s): “Governo sia euratlantico ma non invii armi all’Ucraina”

Prima ha invitato il nuovo governo a smarcarsi dalla Russia di Vladimir Puntin. Poi ha chiesto al nuovo esecutivo di non inviare più armai all’Ucraina, prendendo posizione contro gli Usa di Joe Biden. Da che parte sta Giuseppe Conte? Al momento pare in netta contraddizione. Almeno stando a quel che ha detto oggi, giovedì 20 ottobre, dopo le consultazioni del M5s al Quirinale.

Consultazioni, la contraddizione di Conte (M5s): “Governo sia euratlantico ma non invii armi all’Ucraina”

“Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, una connotazione e una trazione necessaria e indiscutibile, un esecutivo che abbia chiara la collocazione euroatlantica e che sia pronto ad affrontare la crisi in atto”, ha spiegato Conte, salvo poi aggiungere che “nel conflitto in Ucraina riteniamo superata la fase della simmetria, c’è la necessità di una svolta nel negoziato di pace. Gli Stati Uniti continuano a rifornire di arsenali gli ucraini, non credo che sia questa la priorità”, esprimendo poi preoccupazione per la presenza di "un esponente di Forza Italia" alla Farnesina, in riferimento ad Antonio Tajani, l'uomo scelto dal centrodestra per il ministero degli Esteri. Conte ha aggiunto che il M5s farà “un'opposizione unitaria non è nell'ordine delle cose. Il Pd ha avviato una fase congressuale, faranno il loro percorso. Su molti passaggi potremo trovarci insieme ma non è il tempo di una cabina di regia coordinata e permanente. L’attuale maggioranza, da opposizione, non sempre ha guardato all'interesse nazionale. Ad esempio durante la pandemia quando ebbe un atteggiamento scomposto. Noi non faremo lo stesso. Garantiremo sempre l'interesse nazionale e non faremo ostruzionismo in Parlamento fine a se stesso”. Sulle parole di Conte è intervenuto il leader di Azione, Carlo Calenda: “Conte alle consultazioni ha chiesto che il governo abbia un chiara posizione euroatlantica e contemporaneamente lo stop all’invio di armi in Ucraina che è il fondamento della posizione euro-atlantica. Suggerisco un tête-à-tête con Berlusconi. La linea è quella”.

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