14 Settembre 2022
Giorgia Meloni e Matteo Salvini (fonte: Lapresse)
L'ex ambasciatore americano Volker dichiara che nel rapporto dei servizi segreti americani in cui si indicano venti partiti europei che avrebbero ricevuto 20 milioni di euro dal Cremlino, rientrerebbero anche due dei partiti candidati alla presidenza del Consiglio: la Lega e Fratelli d'Italia. Immediata la smentita del Copasir dove Urso ammette: "Nel report l'Italia non c'è", e così l'intelligence usa fa una pessima figura agli occhi del mondo.
Quella che è suonata a tutti come una minaccia tirata fuori a dieci giorni dalle elezioni, voleva forse essere una leva di controffensiva, un bluff rispetto alle minacce russe che ieri hanno dichiarato di possedere "le prove della collaborazione americana nella controffensiva di Kiev". Come risposta ai servizi segreti americani hanno dunque tirato fuori un vecchio mantra, quello del finanziamento del Cremlino ad alcuni partiti europei. Poco più di un milione di euro a partito, venti milioni in tutto: questo il peso dello "scandalo", che seppure fosse vero scatenerebbe ilarità. E invece finisce per scatenare soltanto rabbia, perché, a quanto pare, l'Italia in questo report non esiste nemmeno.
A smentire i servizi segreti americani è stato però lo stesso Copasir che pubblicò le liste di proscrizione facendo una figura barbina rispetto a quanto dichiarato. Una ricerca osint fatta male, delle motivazioni poco ragionate reperite qua e là dal web che avrebbero motivato un asservimento da parte di giornalisti, intellettuali e politici alle politiche di Mosca.
Calenda pare non aver capito bene quello che ha detto il Copasir e quindi continua a richiedere la pubblicazione dei nomi: "Vogliamo i nomi prima del voto".
Meloni però dichiara che "Fratelli d'Italia non prende soldi dagli stranieri, pronta a querelare Repubblica e Volker -po aggiunge - "ci portino le prove siccome non ci sono penso che la querela sia inevitabile".
Salvini torna su quella che è un'accusa ormai vecchia come il cucco: "Mai chiesti e mai presi rubli, dollari o dinari dalla Russia, l'unica cosa che portai da Mosca furono Masha e Orso. Strano che ogni volta a 10 giorni dal voto arrivano queste fake news. Altro paio di maniche e ti fare per la pace e non perché mai pagano per farlo punto se qualcuno ha preso dei soldi, lo dica.
La Russia può aver anche pagato tre quarti dei partiti italiani, che ne so io. Se fai una denuncia dice chi, che cosa e come. Mi sembra che qualcuno a sinistra lo usi per non parlare di italiani e di bollette. Sono la priorità, non la Russia e la Finlandia".
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