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Quirinale, sfuma l'asse Lega-M5s per Belloni: Forza Italia lascia il centrodestra e punta su Casini

Nella notte vertice dei centristi che puntano sul nome di Casini per il Quirinale. Sfuma invece l'alleanza tra Lega e M5s invece per Elisabetta Belloni.

29 Gennaio 2022

Quirinale, asse Lega-M5s per Belloni: i centristi convergono su Casini.

Montecitorio, Fonte: lapresse.it

Alla fine è sfumato l'asse Lega-M5s per il nome di Elisabetta Belloni. Nonostante la figura piacesse non solo a Salvini e Conte, ma anche a Giorgia Meloni, una larga fetta del centrosinistra non vedeva di buon occhio l'arrivo al Quirinale del capo dei servizi segreti. Forza Italia e i partiti centristi preferiscono invece giocare da soli e nella notte si accordano su Pier Ferdinando Casini ufficializzando così lo strappo nella coalizione di centrodestra. Nel frattempo continua a incombere su Montecitorio l'ipotesi di un Mattarella bis, soprattutto dopo che nella sesta votazione di venerdì il presidente uscente è riuscito a raccogliere 336 preferenze.

Quirinale, asse Lega-M5s per Elisabetta Belloni

L'obiettivo del centrosinistra e della Lega era quello di puntare in primis sul nome di una donna. Nel corso del vertice notturno tra i partiti la rosa di nomi femminili proposta avrebbe compreso Marta Cartabia, Paola Severino ed Elisabetta Belloni, con quest'ultima che alla fine sarebbe riuscita a spuntarla trovando il consenso anche di Fratelli d'Italia. Durante la mattinata di venerdì il segretario del Pd Enrico Letta aveva dichiarato: "I nomi su cui si può ancora lavorare sono Pier Ferdinando Casini, Giuliano Amato, Elisabetta Belloni, Paola Severino, forse Marta Cartabia, ma anche Mario Draghi e Sergio Mattarella: non possiamo sottovalutare i segnali inviati in questi giorni dai parlamentari, stamattina perfino dal centrodestra". Il nome del capo dello stato continua a restare una delle ipotesi più concrete per il Quirinale malgrado la sua manifesta indisponibilità a un secondo mandato.

E nel frattempo anche Beppe Grillo esplicita il suo endorsement per il capo dei servizi segreti, con un tweet in cui scrive "Benvenuta Signora Italia, ti aspettavamo da tempo". Contrari alla candidatura di Elisabetta Belloni restano i partiti centristi, Forza Italia e Italia Viva in primis. I berlusconiani, assieme alle forze minori di Noi con l'Italia e Coraggio Italia hanno deciso dopo un vertice notturno di puntare sul nome di Pier Ferdinando Casini, anche se per la settima votazione della mattinata Antonio Tajani ha annunciato l'astensione degli azzurri.

Renzi: "Antidemocratico Belloni al Quirinale"

Anche nel centrosinistra sono però forti i malumori per la scelta di convergere su Belloni. LeU e parte del Pd non vedono infatti con favore il passaggio della donna dai servizi segreti direttamente al Quirinale, mentre nel M5s un anonimo esponente si domanda: "C'è qualcuno che vuole il voto anticipato?". Il rischio è che l'elezione di Belloni possa portare a un vero e proprio terremoto all'interno della maggioranza di governo, con possibilità di ritorno alle urne prima della scadenza naturale della legislatura.

Su Belloni arrivano poi parole di fuoco da parte di Matteo Renzi, secondo cui "in una democrazia che funziona il capo dei servizi segreti non diventa Capo dello Stato. Questo succede in Paesi anti-democratici. La rispetto ed è una mia amica ma bisogna avere il coraggio di dire che la sua elezione sarebbe sbagliata".

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