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Ddl omofobia, Zan punta il dito su Italia viva: "Votarono per il sì, ma adesso ammiccano alla Lega"

Il primo firmatario del disegno di legge fermato al Senato: "Cambiato il quadro politico, loro parlano come Salvini"

28 Ottobre 2021

Ddl omofobia, Zan punta il dito su Italia viva: "Votarono per il sì, ma adesso ammiccano alla Lega"

Fonte: lapresse.it

"Sono abituato a pensare sempre a cosa fare di nuovo il giorno dopo senza fermarmi a guardare anche le sconfitte", afferma, a Il Corriere della Sera, Alessandro Zan, primo firmatario del Ddl fermato in Senato. "Ma una così non me l’aspettavo proprio. Il Pd aveva calcolato che sulla carta avevamo un vantaggio di almeno 8-10 voti". Ma "con il voto segreto non si può sapere. Non lo potremo mai sapere con certezza. Ma in fondo i numeri precisi in questo caso non importano, contano poco".

Ddl omofobia, Zan punta il dito su Italia viva

C'è un "evidente quadro politico", dice ancora Zan, confermato da "quello che è successo in questi mesi". "Italia viva si è messa flirtare con il centrodestra, con la Lega", spiega. "Dopo che c’è stato il cambio ed è arrivato il governo di Draghi il partito di Renzi si è messo in testa di voler essere l’ago della bilancia del Senato. Ma forse non si sono resi conto di cosa stavano facendo".

"Si sono avvicinati al partito che è amico di Orbán e di Duda, il leader ungherese e quello polacco. Orbán, capito? Quello che ha votato le leggi omotransfobiche. Che ha tappato la bocca ai giornalisti. Che ha chiuso le università", continua. "Basta sentire le dichiarazioni di Davide Faraone, il presidente di Italia viva al Senato. Parla e sembra che a parlare sia Salvini".

"Ha parlato dell’arroganza del Pd, dei Cinque Stelle, di Leu. Chiudevi gli occhi e sembrava che parlasse Massimiliano Romeo, il capogruppo leghista. Ma non solo". E ancora: "Quelli di Italia viva ci dicevano che dovevamo mediare con la Lega. Ma come si fa a mediare con un partito che da quando il ddl Zan è arrivato al Senato non ha fatto altro se non cercare di affossarlo. Alla Camera non è stato così". Infine: "Quando abbiamo votato il ddl Zan, un anno fa, Italia viva ha votato compatta con noi e da Forza Italia anno lasciato libertà di coscienza. Invece qui al Senato la legge è stata stritolata da logiche politicistiche e tattiche parlamentari funzionali ad altre partite. Prima di tutte quella del Quirinale. Forza Italia con questo voto ha fatto le prove tecniche per le elezioni del Quirinale".

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