27 Ottobre 2021
Senato (fonte foto Lapresse)
Il ddl Zan è stato affossato, in quanto ha funzionato la "tagliola" con voto segreto richiesta da Lega e FdI. Il Senato l’ha approvata con 154 voti a favore, 131 contrari e 2 astenuti. Il testo della legge - che prevede le misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per sesso, genere o disabilità - tornerà in commissione non prima di sei mesi. "Sconfitta l’arroganza di Letta e dei 5Stelle - ha detto il leader della Lega Matteo Salvini - hanno detto di no a tutte le proposte di mediazione, comprese quelle formulate dal Santo Padre, dalle associazioni e da molte famiglie, e hanno affossato il Ddl Zan".
"Punita l’arroganza di Letta", festeggia il leader della Lega Matteo Salvini. "Ha rifiutato ogni dialogo e ogni proposta di cambiamento arrivate dalle famiglie, dalle associazioni, dal Papa e da esponenti del mondo LGBT e femminista. Risultato? DDL Zan bocciato, mesi e anni di discussioni inutili. Se si vuole ripartire da basi solide e condivise, togliendo dalla contesa i bambini, la libertà di educazione e la censura per chi ama e difende la famiglia, la Lega c’è".
Anche il leghista Roberto Calderoli ha festeggiato: "Piuttosto di fare una porcata, e io me ne intendo, preferisco fermarci qui". Mi appello a tutti - ha aggiunto - perché ciascuno possa esprimersi liberamente nel segreto dell’urna. Fermiamoci oggi. Non è una bocciatura di una legge, si può ripartire immediatamente ad esaminare un testo vero, meglio uno stop oggi che un ahimé domani".
"Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il ddl Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare", ha detto Alessandro Zan, il deputato Pd promotore e firmatario del provvedimento, su twitter.
Elisabetta Casellati ha approvato le richieste di voto a scrutinio segreto presentate da Fratelli d'Italia e Lega. A oggetto c'è l'approvazione di alcuni articoli del ddl Zan sull'omostransfobia. "Il presidente ritiene ammissibili le due richieste di votazione segreta in base al regolamento e ai precedenti". Così Casellati ha messo a tacere le insurrezioni da parte dell'opposizione, più evidente nelle posizioni dei senatori del Pd, che trovavano la misura dannosa e controproducente.
"La mia decisione, - ha continuato Casellati - per quanto legittimo contestare, perché si tratta di interpretazione, ha delle solide fondamenta di carattere giuridico". Nessuna preferenza dunque, per la presidente del Senato è una decisione completamente burocratica. La tagliola agli articoli fondamentali del ddl Zan sta facendo discutere e la presidente ha voluto precisare: "Io sono stata chiamata esclusivamente a giudicare sulla votazione segreta - spiega - che è una questione puramente giuridica, infatti ho citato il regolamento e i precedenti che mi hanno indotto alla concessione del voto a scrutinio segreto".
A favore della tagliola e in supporto alla mozione di scrutinio segreto presentata da Lega e Fdi c'è stata anche Forza Italia. Ma cosa si intende per la famigerata tagliola? Trovandosi in opposizione ai principi fondanti del disegno di legge contro le discriminazioni transfobiche, Lega e Fdi propongono di votare direttamente il ddl Zan, senza l'esame di articoli ed emendamenti. Un procedimento che potrebbe scartare completamente il ddl anche dopo mesi di discussioni, rinvii e rimbalzi estenuanti. Il senatore di Forza Italia Andrea Cangini ha confermato a riguardo: "La mia impressione è che Letta abbia finto di aprire una mediazione". Ha poi sottolineato che la tagliola serve "perché è una pretesa eccessiva dire: 'Consegnami le armi e poi vediamo se dobbiamo fare un duello o un accordo'. Io dico: 'Te le consegno quando sarà chiaro che faremo un accordo'".
Prima del voto, Alessandro Zan si era dimostrato ottimista, contando sul supporto di Italia Viva, nonostante l'atteggiamento da gambero mostrato a luglio. "Vediamo come andrà in Senato. Io sono convinto che Italia Viva voterà con noi e la tagliola non dovrebbe passare. Poi ci sono tanti del gruppo Misto che hanno già dichiarato che voteranno contro la tagliola, sono abbastanza tranquillo che questa operazione della Lega non passerà", aveva commentato Zan in attesa della risoluzione oggi in senato. "Se oggi la tagliola passa la legge è morta. Noi abbiamo chiesto di ritirare la tagliola per discutere e trovare un punto di incontro, una mediazione per approvare tutti insieme la legge".
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