02 Febbraio 2021
Fonte: lapresse.it
Crisi di Governo: si complica il Conte ter. Al tavolo di Governo, Matteo Renzi spinge per arrivare al nuovo esecutivo entro la settimana e chiede subito un programma valido. Ha proposto la bicamerale per le riforme guidata dall'opposizione, insiste sul Mes e non vorrebbe il reddito di cittadinanza. Il Movimento 5 stelle vorrebbe invece il salario minimo, equo compenso e una riforma elettorale che reintroduca le preferenze. Fico è atteso nel pomeriggio di martedì 2 febbraio al Quirinale per parlare con Mattarella.
"Non abbiamo parlato di nomi e nemmeno di numeri. I nostri colleghi della vecchia maggioranza dicono informalmente che non intendono portare elementi di discontinuità: pura tattica in attesa di domani", ha detto Matteo Renzi, commentando visibilmente scocciato le trattative in corso. "L'unica cosa che vorremmo evitare è che si arrivasse allo spacchettamento dei ministeri solo per accontentare più persone: sarebbe un errore triste".
E ancora: "Noi ci manteniamo disponibili e collaborativi, senza veti e senza pregiudizi. Speriamo che nelle prossime ore si faccia un passo in avanti".
La situazione di stallo è stata poi commentata anche da Roberto Fico: "Dagli incontri con le forze politiche è emersa la disponibilità comune a procedere su un confronto sui temi e punti programmatici per raggiungere una sintesi".
I nodi da scogliere sono parecchi. Come già accennato Italia viva vuole a tutti i costi il Mes. Ma il no del Movimento è altrettanto netto. I rappresentanti del Pd sono in mezzo. Ribadiscono la posizione di non contrarietà di principio allo strumento, ma avrebbero posto il tema - molto più generale - della necessità di maggiori finanziamenti per la sanità.
I pentastellati non vorrebbero poi abbandonare il Reddito di cittadinanza. "Completiamo il reddito di cittadinanza con il rafforzamento delle politiche attive e dei controlli, così come era stato previsto fin dall'inizio". Il Movimento non vuole dunque abbandonare la misura ma è disponibile ad ascoltare proposte di "riforma degli ammortizzatori sociali, che sarebbero destinati a tutte le categorie di lavoratori, compresi gli autonomi". Infine: "Approviamo presto una riforma elettorale che consenta ai cittadini di indicare il proprio candidato, reintroducendo le preferenze. Consentiamo ai diciottenni di votare anche per il Senato e introduciamo la tutela dell'ambiente in Costituzione".
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