20 Gennaio 2021
Salvini Meloni Berlusconi (foto LaPresse)
Le percentuali non lasciano spazio a dubbi: se si votasse oggi il centrodestra farebbe boom. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia avrebbero il controllo della Camera dei deputati, con ben 225 seggi su 400, il totale dopo il taglio deciso dal referendum.
In molti continuano a chiedersi se ci saranno le elezioni, ma più se ne parla più queste sembrano lontane. Perchè? Forse perchè il centrodestra sbancherebbe e il centrosinistra ha paura? Il dubbio cresce sempre di più.
Secondo l'ultimo sondaggio realizzato dall’Istituto Demopolis per Libero, se si andasse ora alle urne la coalizione di centrodestra sbancherebbe.
La Lega si confermerebbe primo partito con il 23% dei consensi, Fratelli d’Italia otterrebbe invece il 17% e Forza Italia l’8%. Quanto alla coalizione di centrosinistra invece il Partito democratico si fermerebbe al 20,8% , il Movimento 5 Stelle al 15,5% e la Sinistra di LeU al 3,7%.
Secondo le intenzioni di voto che emergono dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, il centrodestra otterrebbe il 48% dei consensi.
Come previsto dalla legge elettorale in vigore, il Rosatellum, nel conteggio sono state tolte le forze politiche che non arrivano al 3% dei consensi. Fra queste Italia viva al 2,6% e Azione di Carlo Calenda al 2,8%. Entrambe sarebbero tagliate fuori dal Parlamento.
Demopolis ha realizzato anche una simulazione sull’attribuzione dei seggi con il Rosatellum nella nuova Camera a 400 nell’ipotesi di un ritorno alle urne. Secondo il sondaggio sul "dopo-crisi" ci sarebbe un'ampia maggioranza per il centrodestra a Montecitorio: 225 seggi contro i 164 che andrebbero ai partiti che sostengono oggi il governo Conte.
Il centrodestra riuscirebbe a conquistare i due terzi dei 147 collegi assegnati nella quota uninominale. La Lega, che si conferma primo partito, si aggiudicherebbe ben 108 seggi sui 225 della coalizione. A Fratelli d’Italia ne andrebbero 75 e a Forza Italia 38. Quattro posti per le liste minori.
Quanto al centrosinistra giallorosso, al Pd andrebbero 83 scranni, al M5S 60, a LeU 16 e cinque restanti per le forze minori.
Va precisato che lo scenario sarebbe in parte diverso se si andasse a votare con una legge elettorale proporzionale.
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