01 Dicembre 2025
Alessandro Melzi d’Eril
L'odierna assemblea straordinaria degli azionisti di Mediobanca ha approvato la modifica degli artt. 3, ovvero l'inclusione nel Gruppo Montepaschi e 31, ovvero la chiusura dell'esercizio sociale al 31 dicembre dello statuto sociale come proposto dal consiglio di amministrazione. L'esercizio non si chiuderà più quindi il 30 giugno, con l'assemblea che storicamente si teneva il 28 ottobre.
Il gruppo bancario MPS ha acquisito l’86,3 per cento delle azioni di Mediobanca, dopo la conclusione, lunedì, del periodo in cui gli azionisti potevano scegliere se aderire all’offerta. Si tratta di una quota di controllo molto rilevante, perché supera ampiamente la soglia dei due terzi, necessaria per approvare le decisioni straordinarie in assemblea. Il risultato appare ancora più significativo considerando che, alla chiusura del primo periodo di offerta l’8 settembre, MPS si era fermata al 62,3 per cento e non era affatto certo che riuscisse a superare la soglia decisiva.
Monte dei Paschi di Siena conquista Mediobanca e prepara l'affondo a Generali, potendo contare sul 30,2% delle azioni, che salgono ad oltre il 50% considerando gli azionisti "vicini": si apre il risiko delle nomine tra "terzo polo allargato", energia e infrastrutture.
Alessandro Melzi d’Eril è il nuovo amministratore delegato di Mediobanca. La nomina arriverà formalmente il 29 ottobre, all’indomani dell’assemblea, segnando un passaggio delicato per la storica banca d’affari italiana. Milanese, 50 anni, appartiene a una famiglia aristocratica lombarda di antiche radici ma ha costruito la propria carriera nel mondo della finanza con pragmatismo, metodo e riservatezza.
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