03 Novembre 2025
Commerzbank
Commerzbank sta valutando la possibilità di lasciare la propria sede di Francoforte, l’edificio più alto della Germania, come parte di un piano di riduzione dei costi e di rafforzamento della propria autonomia, mirato a scoraggiare un’eventuale acquisizione da parte di Unicredit. Secondo quanto riportato lunedì dal Financial Times, citando due fonti vicine alla vicenda, la banca tedesca è in trattativa con il proprietario dell’immobile, Samsung Sra Asset Management, per decidere se rinnovare il contratto di locazione, in scadenza nel 2032, o trasferirsi altrove. Al momento, Commerzbank non ha rilasciato commenti ufficiali.
Questa mossa rientra in una strategia più ampia volta a rafforzare la posizione della banca e a rendere più difficile una scalata da parte di Unicredit, che negli ultimi mesi ha accumulato una partecipazione del 29% nel gruppo tedesco.
Per proteggersi da un’acquisizione ostile, Commerzbank ha attivato diverse leve. Tra queste, l’espansione nell’azionariato di Nixdorf Kapital, società di investimento di Monaco di Baviera con circa 150 milioni di euro di asset, e la valutazione di operazioni di M&A più ambiziose. Tra le opzioni considerate figurava la divisione Global Investors di Allianz, suggerita da alcuni investment banker. Non sono mancati altri nomi di istituti bancari, come Hamburg Commercial Bank (partecipata da Cerberus Capital Management), Hanseatic Bank (Société Générale) e Oldenburgische Landesbank (partecipata dal fondo Apollo). Queste operazioni puntano a rafforzare il portafoglio e le competenze della banca, riducendo al contempo il rischio di una scalata ostile.
Un’altra leva strategica adottata da Commerzbank riguarda la remunerazione degli azionisti. Negli ultimi dodici mesi la banca ha annunciato due piani di buyback e ha mantenuto una politica di dividendi generosa. Secondo alcuni analisti, questa strategia non solo rafforza la fiducia degli investitori, ma rende anche più costosa e complessa un’eventuale acquisizione da parte di Unicredit.
L’obiettivo di Commerzbank è chiaro: consolidare la propria autonomia e ridurre la vulnerabilità in un contesto europeo sempre più dinamico, in cui le grandi banche italiane e tedesche valutano operazioni strategiche per creare poli continentali.
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