Banca Widiba verso integrazione in Mediobanca Premier nell'ambito del percorso di fusione tra Mps e Mediobanca, piano industriale entro i primi mesi del 2026

Avanza il processo di fusione tra Mediobanca e Monte dei Paschi di Siena, anticipato da Il Giornale d'Italia, con un vertice operativo che ha messo a punto la tabella di marcia per l'integrazione dei due gruppi e l'acquisizione di Widiba da Mediobanca Premier. L'incontro ha segnato l'avvio di una fase esecutiva che punta a costituire un polo bancario più innovativo, attraverso interventi su digitalizzazione, razionalizzazione delle strutture e valorizzazione delle competenze interne, in vista della definizione del piano industriale integrato entro il 2026. 

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Widiba verso l'integrazione in Mediobanca, fusione Mps-Mediobanca entro il 2026

L'incontro operativo tar Mediobanca e Monte dei Paschi di Siena si è tenuto a Milano, presso la sede di Piazza Cuccia, per discutere le nuove fasi del processo di fusione tra i due istituiti. La fusione è avvenuta sotto il coordinamento dell'Amministratore Delegato di Mps Luigi Lovaglio a cui hanno preso parte alcuni tra i principali dirigenti di Mediobanca: Gian Luca Sichel, Amministratore Delegato di Mediobanca Premier e responsabile del consumer finance, Giuseppe Baldelli e Francisco Bachiller, co-responsabili dell'area investment banker e Angelo Viganò, responsabile a capo del private banking. Durante il vertice sono stati individuati circa 20 cantieri di lavoro destinati a guidare l'integrazione tra le due realtà, con focus sulla piattaforma digitale, sul wealth management, sull'unificazione delle strutture operative e sulla revisione dei processi centrali. Tra i temi principali, l'integrazione di Widiba, la banca digitale di Mps che potrebbe essere assorbita nella piattaforma Mediobanca Premeir. Sul versante organizzativo, il piano prevede il coinvolgimento di circa 700 professionisti nell'ambito delle attività congiunte e nella riorganizzazione delle funzioni centrali. La tabella di marcia stabilisce che entro i primi mesi del 2026, sarà completato il piano industriale integrato, da sottoporre in un momento successivo agli organi societari e alle autorità di vigilanza.