21 Febbraio 2022
Fonte: Pixabay
Leonardo e Thales Alenia Space sono scese in campo per lo studio della missione iperspettrale Prisma Seconda Generazione (Psg), che promette di osservare il nostro pianeta ancora più nel dettaglio del primo satellite, lanciato dalla missione nazionale Prisma.
Thales Alenia Space, joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%, in qualità di mandataria del Raggruppamento Temporaneo d’Impresa con Leonardo, Telespazio e-Geos e Sitael, ha siglato un contratto con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per la realizzazione di uno studio di fattibilità della nuova missione. Il contratto, della durata di nove mesi, prevede lo studio di un progetto a elevato contenuto innovativo in grado di migliorare, ad esempio, il monitoraggio delle risorse naturali e dell’atmosfera e di rendere disponibili i dati necessari per una più efficace gestione del territorio e del rischio ambientale.
La sfida principale per la tecnologia iperspettrale è quella di catturare immagini caratterizzate da qualità e risoluzioni spaziali alte e con frequenti tempi di rivisitazione e alto rapporto segnale-rumore. Prisma Sg rappresenterà in questo senso un ulteriore significativo passo avanti rispetto a Prisma e Chime, consentendo una migliore risoluzione spaziale grazie all'agilità della piattaforma e dello strumento.
Thales Alenia Space Italia sarà responsabile del design del sistema end-to-end e del nuovo satellite, basandosi sulla comprovata esperienza nella realizzazione di satelliti di osservazione della Terra come in Copernicus, Cosmo-SkyMed Prima e Seconda Generazione.
Dopo aver realizzato lo strumento iperespettrale di Prisma in orbita, Leonardo si occuperà anche del nuovo payload iperspettrale di Primsa Second Generation.
Telespazio, invece, sarà responsabile delle attività per la definizione del segmento di terra del programma Prisma 2G, in particolare dei requisiti e dell’architettura di sistema. e-Geos, società di Telespazio (80%) e Asi (20%), intraprenderà l'analisi degli scenari di mercato in cui Prisma 2G si troverà ad operare e supporterà Leonardo nella definizione dei requisiti degli utenti.
Sitael, azienda spaziale parte del Gruppo Angel, capitalizzando gli investimenti nazionali sulla propulsione elettrica, parteciperà ai trade-off di satellite e di piattaforma e studierà le configurazioni per rendere Prisma Sg un satellite 'all-electric', assicurandogli così la manovrabilità e la flessibilità operativa che solo questo tipo di satelliti garantiscono. Inoltre, grazie alla sua esperienza nell’ elettronica di controllo, come nel caso della missione Esa Copernicus Chime, Sitael studierà la sofisticata unità di controllo del payload iperspettrale, puntando alla scalabilità di una tecnologia all’avanguardia e consolidata, in grado di velocizzare i tempi di sviluppo nonché i costi di realizzazione.
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