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Per la transizione ecologica l'Italia investe nelle materie prime critiche: ad Arezzo il primo impianto italiano di Iren

Un progetto che allinea l’Italia al Regolamento europeo Critical Raw Materials Act per ridurre la dipendenza dalle importazioni, un passo essenziale verso la transizione ecologica e digitale

16 Dicembre 2024

Per la transizione ecologica l'Italia investe nelle materie prime critiche: ad Arezzo il primo impianto italiano di Iren

A Terranuova Bracciolini (Arezzo), Iren inaugurerà il primo impianto italiano per il recupero di materie prime critiche dai rifiuti elettronici, sfruttando una tecnologia idrometallurgica. Un progetto che allinea l’Italia al Regolamento europeo Critical Raw Materials Act per ridurre la dipendenza dalle importazioni, un passo essenziale verso la transizione ecologica e digitale.

Magnesio dalle saline: il progetto SEArcularMINE

In Sicilia, il progetto europeo SEArcularMINE, coordinato dall’Università di Palermo, ha sviluppato un impianto pilota per l’estrazione di magnesio e boro dagli scarti delle saline di Trapani. «Le concentrazioni di magnesio raggiungono 50 grammi per litro, con un recupero quasi totale», spiega Andrea Cipollina. L’impianto, che oggi produce 40 tonnellate annue, punta a 100 entro il 2026, con un secondo sito in Grecia e un futuro impianto industriale a Trapani da 15 mila tonnellate annue. La tecnologia sfrutta fonti rinnovabili e sistemi innovativi, con una potenziale capacità di produzione nel Mediterraneo di oltre un milione e mezzo di tonnellate all’anno, coprendo metà del fabbisogno europeo.

Biografite dalle foreste: un’alternativa sostenibile

CarbonScape, leader nella biografite, sta sviluppando in Finlandia il primo impianto per produrre una grafite green derivata dagli scarti del legno. «La biografite è più economica, sostenibile e performante della grafite sintetica, sufficiente per mezzo milione di veicoli elettrici all’anno», spiega Vincent Ledoux-Pedailles. Il pioppo, diffuso in Italia, potrebbe alimentare impianti nazionali, garantendo forniture stabili grazie a foreste gestite in modo sostenibile.

Foreste italiane: una risorsa strategica

Con 12 milioni di ettari, le foreste coprono il 40% del territorio italiano, ma solo il 22% del loro incremento annuo viene sfruttato, ben sotto la media europea del 60%. «La nuova Carta Forestale italiana punta a valorizzare questa risorsa multifunzionale, fondamentale per la transizione ecologica», spiega Alessandra Stefani, presidente del Cluster Foresta Legno.

Con innovazioni che spaziano dai rifiuti elettronici alle saline, fino alle foreste, l’Italia si prepara a diventare protagonista della rivoluzione green, riducendo la dipendenza dall’estero e sfruttando il proprio potenziale naturale e tecnologico.

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